Patata di Chioggia

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: 3 minuti

Territorio interessato alla produzione: Comune di Chioggia (VE)

La storia: Nel Veneto la patata viene per la prima volta piantata nell’orto botanico di Padova. Molti agronomi, geologi e botanici si interesseranno alla coltivazione producendo varie pubblicazioni (Francesco Griselini 1765, Giovanni Arduino, il fratello Pietro Arduino professore presso la cattedra di agronomia dell’Università di Padova 1775-76 e molti altri) che rimasero, in quegli anni, solo oggetto di curiosità nel mondo accademico. In laguna, una interessante prova di coltivazione si svolse nell’isola della Giudecca nel 1816 a opera di un veneziano (P. A. Zorzi) che, per conto del governo austriaco di Venezia, sperimentò positivamente l’adattabilità della coltura al nostro ambiente. Nonostante le prove di coltivazione e l’interesse degli austriaci alla diffusione della solanacea, alla patata nelle nostre campagne in quell’epoca viene ancora preferita la semina del mais da polenta, alimento base della dieta veneta dell’ottocento e dei primi decenni del novecento. Grazie alle storiche tradizioni orticole della zona litoranea di Chioggia, la patata precoce di Chioggia ha assunto nel tempo una notevole importanza. La sua coltivazione ha quindi origini storiche certe, anche se elementi documentali risalgono solo alla fine degli anni settanta e si riferiscono ai dati statistici rilevati dal Mercato alla produzione di Brondolo. Ulteriori elementi sono stati ritrovati nel listino prezzi del Mercato Ortofrutticolo all’ingrosso di Padova.

Descrizione del prodotto: Sono tre le varietà di patate coltivate nella zona, che si differenziano oltre che dal punto di vista merceologico, anche per la diversità di resistenza e produttività. La varietà “Bea”, precoce ma delicata, si presenta con buccia gialla, liscia e sottile, pasta giallo chiaro e tuberi di forma allungata e regolari. La varietà “Primiura”, medio precoce a Chioggia grazie alle caratteristiche ambientali, presenta Buccia gialla, di medio spessore, liscia o finemente rugosa, pasta gialla e tuberi di forma allungata con le estremità leggermente tozze. Varietà “Liseta”, medio precoce, esteriormente simile a “Bea” ma meno delicata e più produttiva, mostra buccia giallo chiaro, di medio spessore, liscia, pasta gialla e tuberi di forma ovoidale.

Processo di produzione: La particolarità del clima e dei terreni dell’area di Chioggia rivestono un ruolo di primaria importanza per la produzione delle patate precoci. La tessitura sabbiosa del terreno di Chioggia permette inoltre uno sviluppo dei tuberi particolarmente regolare e armonioso. La patata viene seminata in febbraio utilizzando tuberi-seme certificati. Per le produzioni più precoci si effettua la forzatura con l’allestimento di tunnel in plastica. Successivamente all’emergenza delle giovani piante si procede alla sarchiatiura/rincalzatura e alla eliminazione delle erbe infestanti. La raccolta inizia a maggio e raggiunge il culmine della potenzialità a giugno. Le aziende agricole produttrici raccolgono e conferiscono le patate in cassoni da 30 Kg, mentre le ditte confezionatrici provvedono al successivo insacchettamento o incassettamento.

Reperibilità: La patate di Chioggia sono reperibili direttamente presso le aziende produttrici o presso tutti i mercati al dettaglio del veneziano e del Veneto centro orientale, durante il periodo di raccolta e fino a luglio inoltrato.

Usi: Le patate si consumano in infiniti modi a seconda degli usi e dei gusti. Lessate, in umido, fritte, arrosto in purea, o per la preparazione di minestre, minestroni, zuppe, sfornati, gnocchi, e anche torte.

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