Patata rossa del Vallo di Diano

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: < 1 minuto

Territorio di produzione
Il territorio interessato è quello del Vallo di Diano (SA)

Descrizione del prodotto

Patata di pezzatura varia: il 35% è di grandi dimensioni, la pezzatura medio-piccola è usata come seme.
Il colore esterno della buccia è tendente al rosso-granato; la pasta è gialla, compatta e asciutta: reagisce alla frittura con maggiore resistenza, l’olio non penetra nella pasta.
La buccia è liscia con poche rugosità e piuttosto sottile.
Predilige terreni di montagna, sciolti e ben aerati.
Si pianta ad inizio aprile ed è pronta per metà giugno.

Coltivazione

La coltivazione inizia nel mese di maggio (semina dei tuberi), quando sono definitivamente fugate le possibilità di gelate tardive, e si chiude con la raccolta a fine agosto inizio settembre. Le tecniche produttive sono quelle della normale cpltivazione della patata in coltura principale (sarchiatura, rincalzatura senza diserbo). Le patate vengono raccolte entro sacchi di iuta e conservate in ambienti freschi e senza luce per tutto l’anno; le patate piccole (patanielli) venivano utilizzate per l’alimentazione dei maiali e dei bovini, sia fresche che dopo cottura.

Cenni storici e curiosità
Prodotto coltivato in zona montana da almeno un secolo con grosso boom produttivo negli anni del secondo dopoguerra.

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