Somiglia al castagnaccio, ma questa focaccia dolce emiliana ha una storia che parla da sola

Adriano Bocci  | 16 Feb 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
Pattona, prodotto tipico dell'Emilia Romagna

Nel cuore dell’Emilia-Romagna, tra le pieghe silenziose dell’Appennino, c’è una ricetta un po’ in disparte che fa parte della tradizione locale: la Pattona, conosciuta anche come torta di castagne. Questo dolce semplice ma ricco di storia condivide un po’ il nome con il suo cugino più famoso, il Castagnaccio, creando un interessante dialogo (o meglio, dibattito) culinario tra due ricette che, nonostante le apparenti somiglianze, celano storie e origini distinte. La castagna, per lungo tempo unica ancora di salvezza per le popolazioni montane, si trasforma in questi dolci in un simbolo di resistenza e di ingegnosità. Mentre la Pattona è tipica delle province di Reggio Emilia, Parma e nelle vicine Lunigiana e Massa, il Castagnaccio porta con sé un’eco della tradizione toscana, tessendo insieme un racconto di sopravvivenza, tradizione e confusione storica che stimola la curiosità e invita alla scoperta.

Come fare la pattona di castagne

Montani, Sandra – Veroni, Anita. La cucina della Bassa Padana: Saba, sugo e savoret. Padova, Franco Muzzio, 1986, p.51.

Ingredienti

  • 500g di farina di castagne
  • 1 litro di acqua
  • Un pizzico di sale

Preparazione

  1. Mettere a mollo la farina di castagne nell’acqua con il sale per tre ore.
  2. Dopo il tempo di ammollo, utilizzare un colino per colare bene il liquido e rimuovere eventuali grumi.
  3. Mescolare bene fino a ottenere un composto omogeneo.
  4. Versare l’impasto in una teglia precedentemente unta.
  5. Infornare in forno già caldo a 180°C per circa 45 minuti, o fino a quando la superficie non diventa leggermente croccante e dorata.

Come fare il castagnaccio della nonna

Castagnaccio
Il più comune Castagnaccio

Iori Galluzzi M.A.–Iori N., Breve manuale del mangiar reggiano, Reggio Emilia, N. Iori, 1985, pag. 119.

Ingredienti

  • Farina di castagne (la quantità non è specificata nella descrizione fornita, ma generalmente si utilizza una quantità simile a quella della pattona, quindi potremmo considerare 500g come punto di riferimento)
  • Acqua tiepida (quantità sufficiente a rendere l’impasto abbastanza liquido)
  • Un pizzico di sale
  • Un cucchiaio di olio d’oliva (per ungere la teglia e aggiungere all’impasto)

Preparazione

  1. In una ciotola, mescolare la farina di castagne con acqua tiepida e un pizzico di sale, aggiungendo l’acqua gradualmente per evitare la formazione di grumi e ottenere un impasto abbastanza liquido.
  2. Aggiungere un cucchiaio di olio d’oliva all’impasto e mescolare.
  3. Ungere una teglia con un po’ di olio d’oliva.
  4. Versare l’impasto nella teglia preparata.
  5. (Opzionale) Aggiungere all’impasto base ingredienti aggiuntivi come uvetta ammollata, noci tritate, pinoli, ciuffetti di rosmarino o semi di finocchio a seconda delle preferenze.
  6. Se si desidera un castagnaccio più alto e morbido, aggiungere un cucchiaio da caffè di lievito in polvere all’impasto.
  7. Infornare in forno caldo a 180°C per circa 30 minuti, o fino a quando la superficie non diventa screpolata al centro e più bassa ai lati.
  8. Servire tiepido o a temperatura ambiente.

Alcuni al posto dell’acqua usano del latte, altri uniscono all’impasto dell’uvetta ammollata, oppure noci tritate e pinoli. In alcune zone di confine, influenzate dall’origine toscana del piatto (il Castagnaccio) aggiungono dei ciuffetti di rosmarino o semi di finocchio.
Ricorda comunque che la consistenza e il tempo di cottura possono variare leggermente in base al tipo di forno e alla dimensione della teglia utilizzata.

Abbinamenti vinicoli

Se volete abbinare un vino a questa torta meravigliosa, potreste pensare a:

  • Vino bianco:Malvasia delle Lipari Passito
    Un vino dolce e aromatico, con note di albicocca e miele, perfetto per esaltare i sapori dolci e terrosi della Pattona e del Castagnaccio.
  • Vino rosso: Recioto della Valpolicella
    Questo rosso vellutato e intensamente fruttato, con un retrogusto di amarena, si abbina splendidamente alla ricchezza e alla complessità dei dolci a base di castagne.
Adriano Bocci
Adriano Bocci


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