Pere antiche trentine

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: < 1 minuto

Descrizione del prodotto
Frutto di diverse varietà (cultivar), sia autoctone che non, provenienti dal Pirus communis ed in minima parte dal Pirus nivalis, che vengono distinte, a seconda dell’uso commestibile prevalente, in pere da tavola, pere da cuocere e pere da sidro.

 

Zona di produzione: Alta Valsugana, Valle dell’Adige, Valle di Non, Valle di Sole

 

Cenni storici e curiosità
La presenza antica del pero in Trentino è testimoniata da numerosi esemplari plurisecolari, fra i quali, certamente il più antico, della veneranda età di circa trecentocinquanta anni, si trova nel centro storico di Sarnonico, in Alta Valle di Non, a m 970 s.l.m., della varietà “Spina Carpi”, e produce regolarmente 8 –10 quintali di pere all’anno.
Ai tempi di Napoleone v’erano ancora numerose varietà locali, oggi quasi tutte scomparse. Si citano: bergamotte, zignole, papali, baizpier, brutte e buone, lunghe – fra le estive – e da signor, ruggini, buon cristian – fra le invernali.
E’ comunque verso il 1870 che iniziano le coltivazioni a scopo commerciale.

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