I pici, piatto tradizionale della cucina toscana, sono un formato di pasta fresca realizzato con pochi ingredienti e nato come piatto “povero”, tipico della cucina contadina.
I pici sono originari del sud della toscana, e sono conosciuti anche con il nome di “lunghetti” a causa della loro forma simile a quella di spaghettoni irregolari.
La loro origine risale addirittura all’epoca etrusca: infatti sono rappresentati in un affresco raffigurante un banchetto all’interno di un monumento funebre del V secolo avanti Cristo.
Riguardo all’origine del nome, nel tempo sono state avanzate varie ipotesi: una delle più accreditate sostiene che la parola pici derivi da San Felice in Pincis, località vicino ad Arezzo.
Per preparare questo tipo di pasta fresca servono solo acqua, farina, olio e sale.
100 grammi di prodotto apportano circa 260 calorie.
Il tipo di condimento utilizzato per insaporire i pici dipende dalla zona in cui vengono preparati: tipico del senese è il ragù d’anatra, in Val d’Orcia invece si condiscono con le briciole, ma i pici per eccellenza sono quelli “all’aglione”, cucinati semplicemente con aglione della Valdichiana, olio, pomodori rossi e peperoncino.
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