Prosciutto cotto al vino di Cori

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: < 1 minuto

Prosciutto di pezzatura variabile da 9 a 12 kg circa, prevalentemente con osso. La sua peculiarità è proprio la modalità di preparazione. Il prosciutto, dopo un periodo di stagionatura di 16 mesi, viene avvolto nel fieno di erba medica, salvia, rosmarino, e immerso nel vino bianco. Successivamente subisce la cottura al forno. Presenta sapore aromatico di salvia, rosmarino e vino bianco ed un peso, dopo la stagionatura pesa da 9 a 12, 5 kg.

 

Aree di rinvenimento del Prodotto: Cori (LT)

 

Cenni storici e curiosità
Il prosciutto cotto al vino di Cori vanta un’antica tradizione. Non si conosce il periodo preciso al quale attribuire la nascita di questo prodotto, ma testimonianze orali affermano che veniva elaborato già nei primi del ‘900. Oggi si riesce a risalire a quattro generazioni indietro i cui nuclei familiari hanno sempre prodotto e consumato questo alimento di tutto rispetto dal sapore pulito e genuino arricchito dalla presenza delle essenze erbacee locali. In passato veniva anche denominato “Prosciutto della Madonna”, in quanto veniva prodotto nel mese di Maggio in occasione della Festa della Madonna S.S. del Soccorso (2° domenica di maggio).

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