Descrizione:
In altri tempi, quando la carne era preziosa e rara sulla tavola dei contadini, c’era l’abitudine, per coloro che se lo potevano permettere, di macellare in famiglia, all’inizio dell’inverno, una vecchia mucca, una capra oppure una pecora. Malgrado la stagione fosse favorevole, il problema principale era quello della conservazione.
La carne, tagliata a piccoli pezzi e adagiata a strati in un recipiente cilindrico di legno, veniva ricoperta di sale ed erbe aromatiche (salvia, aglio, lauro, rosmarino). Il coperchio del recipiente era caricato con un peso affinché si formasse la salamoia, facendo attenzione che questa ricoprisse completamente la carne.
Fonte: Prodotti tradizionali della Regione Autonoma Valle d’Aosta – Assessorato dell’Agricoltura, Risorse Naturali e Protezione Civile.
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