Zerlo di Noli

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: < 1 minuto

zona di produzione: Noli e Varigotti

curiosità: I maschi degli zerli raggiungono 20 cm di lunghezza, le femmine 16 cm. Colore argenteo, ma non molto brillante, presentano una macchia nera quadrangolare sui lati, dorso grigio bruno (tranne che nel periodo riproduttivo) e ventre grigio bianco. Ermafroditi, passano prima attraverso la fase femminile: sono prevalentemente femmine fino alla lunghezza di cm 15.
Gli Zerli o Zerri vengono conservati “allo scabècciu” (al carpione): dopo aver subito una leggera essiccazione perdendo il 15 % di umidità, in modo da evitare l’utilizzo di farina e vengono fritti e posti in arbanelle con aromi (alloro).

caratteristiche: Il piccolo golfo di Noli si apre su di un mare generoso che dona ai suoi pescatori gli zerri, denominati localmente zerli, pesci dalle piccole dimensioni che rientrano nel pescato tradizionale della Liguria.

ricetta: Gli Zerli, come i lussotti, vengono degustati marinati come antipasti.
Ingredienti: zerri, farina, aglio, rosmarino, aceto, olio, sale.
Preparazione: friggere il pesce infarinato in abbondante olio e quindi asciugarlo dell’olio eccedente. Disporre i pesci in un recipiente e spolverizzarli di sale. Preparare un trito di rosmarino ed aglio e soffriggerlo in olio; unire tanto aceto quanto serve per ricoprire totalmente i pesci e far bollire. Versare il preparato, ormai freddo, sul pesce e chiudere il recipiente. Il pesce si conserva per circa otto ore.

Fonte: La vetrina di Agriligurianet.it – Regione Liguria 2005

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