Prosciutto di Praga

PaesidelGusto  | 16 Feb 2019  | Tempo di lettura: < 1 minuto

Il prosciutto di Praga, o prosciutto cotto di Praga, è una variante del prosciutto cotto e prodotto tipico friulano che viene preparato generalmente nella provincia di Trieste. Si tratta di un prosciutto suino cotto, generalmente con osso, leggermente affumicato, che viene venduto al pubblico caldo e tagliato a mano.

Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura

Vengono utilizzate cosce suine pesanti, fresche e non congelate. Si provvede alla siringatura in vena della salamoia completata con aromi naturali e alla successiva affumicatura a caldo con trucioli di legno di abete.

Successivamente il prosciutto, completo di osso, viene cotto in caldaie e consegnato ancora caldo nei negozi che provvedono alla vendita al pubblico. Il prodotto viene tagliato a fette manualmente man mano che il consumatore lo richiede.

Cenni storici e curiosità

Il prosciutto di Praga nasce da una vecchia tradizione austroungarica nata appunto a Praga oltre 150 anni fa che però è andata persa nel luogo di origine. Infatti questo tipo di prodotto è introvabile nella Repubblica Ceca mentre invece i macellai e salumieri artigiani triestini hanno conservato nel tempo metodiche e regole omogenee e così tuttora viene fatto anche dalle industrie locali.

Il prosciutto di Praga fa parte del menù pasquale tradizionale triestino e in questa occasione viene consumato insieme alla Pinza.

Si parla del prosciutto di Praga nei libri di ricette e in Guide turistiche fin dagli inizi del secolo. Il prodotto viene menzionato nella Raccolta provinciale degli usi pubblicata dalla C.C.I.A.A. di Trieste fin dal 1956.

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