
Purcidduzzi salentini la ricetta originale
Tipici del Salento col nome di Purcidduzzi, sono abbastanza diffusi in altre tradizioni gastronomiche italiane, con i nomi di struffoli e pignolata. ad esempio. Sulla composizione dell’impasto ci sono molte varianti e scuole di pensiero. E anche sulla tradizione ci si imbatte in varie versioni. Ma come tutte le antiche ricette, garantiscono un risultato sempre eccezionale. Immancabili nei periodi festivi, sono simbolo di festa e di accoglienza. Vediamo come prepararli secondo la ricetta tradizionale salentina.
Ingredients
Ingredienti
- 500 g di farina 00
- 100 g d’olio d’oliva
- 1 bustina di lievito per dolci
- 100 g di vino bianco
- un pizzico di sale
- olio d’arachidi per friggere
- miele
- pinoli
- confettini
- codette colorate
Instructions
- Per preparare l’impasto è necessario un pò di olio di gomito e una dose di pazienza. Disponete la farina sulla spianatoia a vulcano, versate gradualmente l’olio, il vino, il lievito, il sale, fino ad ottenere un impasto bello liscio e della giusta consistenza. Più impastate bene, con vigore, regolarità e per un pò di tempo, più ritroverete fragranza e leggerezza nei piatti. Dopo aver finito, lasciatelo riposare per almeno un’ora.
- Staccate un pezzo di impasto e formate dei rotolini del diametro di 1 cm circa. Tagliate il lungo vermicello che avete formato in modo di ottenere dei piccoli gnocchetti regolari, 1 cm per 1 cm più o meno.
- Friggete i purcidduzzi in abbondante olio fino a doratura, girandoli con delicatezza. Una volta fritti, poneteli su carta assorbente.
- Prepariamo la salsa al miele, versando abbondante miele in una padella a fuoco basso finchè si scioglie, uniamo i purcidduzzi e mescolando molto delicatamente, inicorporando delicaamente il miele.
- Vanno serviti su un vassoio, e decorati con pinoli, confettini e codette colorate
Notes
Questa ricetta è quella più semplice e versatile. Rappresenta un pò la base su cui si può intervenire per personalizzare il gusto dei nostri purcidduzzi artigianali. Ad esempio, alcuni preferiscono aggiungere scorzetta di limone o chiodi di garofano all’impasto. Altri aggiungono il miele a freddo dopo la frittura. Insomma una volta padroneggiato il metodo ci si può anche divertire a personalizzarli.