Tra le affascinanti vette delle Alpi Apuane e l’azzurro del Mar Tirreno, c’è una città che sembra uscita da un sogno scolpito nel marmo: Pietrasanta, la “Piccola Atene” della Versilia. Un soprannome guadagnato sul campo, tra scalpelli e bronzi, ispirazione artistica e fascino senza tempo.
Fondata nel XIII secolo da Guiscardo da Pietrasanta, podestà di Lucca, questa città medievale si è trasformata nei secoli in un capolavoro urbano, esempio di architettura pianificata e centro internazionale della scultura. Pietrasanta è un vero e proprio museo a cielo aperto, dove le piazze parlano d’arte e i vicoli raccontano storie di maestri e viaggiatori in cerca di bellezza.
Qui, Michelangelo Buonarroti venne personalmente a trattare l’acquisto dei marmi per la facciata della basilica di San Lorenzo a Firenze. E se il Rinascimento ha lasciato il segno, non meno lo hanno fatto i grandi nomi dell’arte contemporanea: Fernando Botero e Igor Mitoraj sono solo due tra i maestri che hanno scelto Pietrasanta come casa, bottega e galleria.
Tra le sculture permanenti disseminate per la città si possono ammirare opere come Il Guerriero di Botero e Il Centauro o L’Annunciazione di Mitoraj, icone che dialogano con le architetture secolari e con la luce dorata del pomeriggio toscano.
Il cuore pulsante è Piazza del Duomo, un’elegante scenografia urbana dove si affacciano i principali simboli del passato e del presente. Al centro si erge la Collegiata di San Martino, il “Duomo”, con la sua facciata in marmo bianco che brilla al sole. Costruito nel XIV secolo e rimaneggiato nei secoli successivi, custodisce tesori artistici come la Madonna del Sole e un bellissimo rosone centrale, oltre a bassorilievi e decorazioni che raccontano la storia della città e dei suoi mecenati. Accanto, il campanile di mattoni del XVI secolo si innalza con eleganza leggera, celando una sorprendente scala elicoidale.
Poco distante, la Chiesa di Sant’Agostino e il suo ex convento, oggi sede del Museo dei Bozzetti Pierluigi Gherardi, offrono un viaggio tra le visioni in gesso di oltre 700 sculture di artisti italiani e stranieri. Il convento stesso, con il chiostro e gli affreschi ritrovati, è una testimonianza viva della continuità tra spiritualità, arte e storia.
Passeggiando per il centro storico, tra botteghe d’arte, gallerie contemporanee, enoteche, boutique e ristoranti raffinati, il tempo sembra sospeso. Ogni angolo è un invito alla scoperta: un dettaglio in marmo, un’antica insegna, il profumo del pane cotto a legna o del mare che arriva con la brezza serale.
Tra le chiese da visitare, oltre al Duomo e a Sant’Agostino, si segnala la Chiesa di San Francesco con l’annesso convento del XVI secolo, il chiostro in mattoni rossi e un’atmosfera raccolta che invita al silenzio.
Tra gli edifici storici spiccano il Palazzo Moroni, con la sua doppia scala esterna e le volte a crociera, oggi sede del Museo Archeologico Versiliese e dell’archivio storico comunale, e il Palazzo della Posta, costruito per volontà del Granduca Ferdinando I de Medici, che un tempo fungeva da osteria e stazione di posta per cavalli e viaggiatori.
A pochi chilometri, immersa nel verde e nella quiete, si trova la casa natale di Giosuè Carducci, a Valdicastello. Qui nacque nel 1835 il futuro premio Nobel per la Letteratura, e l’edificio, oggi monumento nazionale, conserva ancora i ricordi del poeta e della sua infanzia.
Tra gli altri luoghi da vedere nella zona, sono da menzionare il Parco Internazionale della Scultura, la Torre delle Ore e il Teatro Comunale.
Pietrasanta non è solo una destinazione, è un’esperienza. È una città dove l’arte si respira nell’aria, dove le montagne raccontano storie scolpite nella pietra e dove il mare lambisce un borgo che continua a incantare ogni visitatore. Se cerchi ispirazione, bellezza e un viaggio tra cultura, natura e arte, Pietrasanta ti aspetta, fiera della sua anima eterna.
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