Il radicchio di Castelfranco (altrimenti detto Variegato di Castelfranco) è una delle quattro cultivar principali di radicchio coltivate nella Regione Veneto, insieme a quelle di Verona, Treviso e Chioggia.
Rispetto alle varietà tradizionalmente diffuse, quella di Castelfranco si caratterizza dal punto di vista cromatico poiché non è interamente rosso-violaceo, ma ha una colorazione molto chiara, tra il bianco e il giallo, con pezzature di colore violaceo.
Prende il nome dal comune di Castelfranco Veneto.
Scheda prodotto. Radicchio di Castelfranco
- Zona di produzione: 25 comuni in provincia di Treviso, 19 in provincia di Padova e 8 in provincia di Venezia
- Descrizione: Il Radicchio di Castelfranco ha foglie centrali che non si chiudono a palla, ma rimangono in posizione eretta o divaricata, determinando la caratteristica forma a rosa del prodotto. Le foglie si presentano di colore bianco crema con variegature che vanno dal viola chiaro al rosso vinoso, distribuite in modo uniforme su tutta la superficie
- Presenza sul mercato: Da dicembre a marzo
Cenni storici
La tecnica di forzatura necessaria per ottenere il prodotto finale tipico è stata utilizzata per la prima volta alla metà del XVI secolo. I semi del Radicchio Rosso di Treviso e del Variegato di Castelfranco sono andati anche in orbita sullo Shuttle nella missione STS-95 del 1998, nell’ambito del progetto Sem della Nasa, mirato alla sperimentazione sugli effetti della microgravità.
Riferimenti normativi
Registrazione europea con regolamento CE n. 1263/96 pubblicato sulla G.U.C.E. L163/96 del 2 luglio 1996