Radicchio variegato bianco di Bassano

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: 2 minuti

Territorio interessato alla produzione: Comune di Bassano del Grappa (Vicenza), in particolare nella zona di San Francesco e comuni di Rosà, Cassola, Marostica, Romano d’Ezzelino, Tezze sul Brenta.

La storia: Il radicchio variegato di Bassano è coltivato nella zona fin dall’ottocento, e sembra derivare da una selezione attuata dagli agricoltori bassanesi della varietà “Variegato di Castelfranco”. La particolarità del prodotto è determinata dal clima mite della zona, ventilato e asciutto che ostacola la formazione di muffe e di marcescenze, e dalle caratteristiche dei terreni, caratterizzati da una tessitura di tipo franco o franco-sabbiosa, con un sottosuolo ricco di ghiaia, con buona permeabilità e di una discreta presenza di sostanza organica. Il radicchio di Bassano è un ortaggio molto apprezzato, in particolar modo nei pranzi in occasione delle festività natalizie e di fine anno.

Descrizione del prodotto: Il radicchio variegato di Bassano è una pianta dalla foglia larga e molto sottile, dal sapore dolce. Quando viene commercializzato, dopo il processo di imbianchimento, i germogli si presentano con colore di fondo dal verde al bianco crema e variegature, distribuite in modo equilibrato su tutta la pagina fogliare, che assumono colorazioni diverse dal viola chiaro al rosso violaceo al rosso vivo. A maturazione avvenuta, il cespo della pianta si presenta semiaperto e le dimensioni possono raggiungere i 20-25 cm e del peso di circa 150 g. Si presenta tenero e croccante allo stesso tempo, dal gusto particolarmente delicato.

Processo di produzione: Il radicchio bianco di Bassano viene seminato da metà Luglio ai primi di Settembre in semenzaio o in pieno campo, si copre con tessuto-non tessuto per riparare dall’umidità, dalla luce, dal freddo e dagli uccelli. Se piantata in semenzaio dopo 30 giorni la pianta viene trapiantata in terreni lavorati e concimati e non necessita di cure particolari. La raccolta avviene manualmente dai primi di Novembre fino alla fine di Marzo. Le piantine raccolte vengono ripulite delle foglie più vecchie o marce e messe in contenitori chiusi, con dell’acqua a coprire le radici, per la fase di imbianchimento o forzatura attraverso la quale il prodotto diviene più tenero e dolce. Rimangono per circa una settimana in una stanza calda (circa 15-20°C) e buia, e in condizioni di umidità idonee alla formazione di foglie nuove che, accresciute in tali condizioni a spese delle sostanze di riserva delle radici, presenteranno le migliori caratteristiche organolettiche. Le foglie accresciutesi, infatti, si arricchiscono d’acqua, divengono croccanti e friabili, di sapore delicatamente amarognolo. Dopo aver pulito la pianta dalle foglie rovinate, raschiato e sagomato il fittone e selezionate ulteriormente le piantine, vengono immerse in una vasca di acciaio per il lavaggio. Infine vengono confezionate in cassette di plastica e inviate alla vendita. La coltivazione può avvenire in serra.

Reperibilità: Dal tardo autunno alla fine dell’inverno, il prodotto è reperibile presso i mercati al dettaglio della zona di produzione.

Usi: Il Radicchio Bianco di Bassano si presta bene ad essere consumato fresco in insalate.

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