La Ratafia è un liquore prodotto nell’intero territorio regionale abruzzese, produzione storica che si ritrova anche in Piemonte e in Valle d’Aosta e che trova alcune differenze a livello produttivo e di materia prima impiegata.
La produzione della Ratafia si realizza utilizzando amarene mature, vino rosso ottenuto da uve del vitigno Montepulciano, aromi naturali, zucchero ed a volte anche piccole quantità di alcool.
Presenta una gradazione alcolica variabile a seconda della tecnica di produzione (mediamente 7°-14,5° per arrivare sino a 20°-22° quando si aggiunge alcool). Il colore è rosso più o meno intenso, l’odore è quello caratteristico di amarene e frutti di bosco.
La preparazione e l’uso della Ratafia in Abruzzo rientra nella secolare tradizione contadina tramandata di generazione in generazione.
Come ricorda Alessio de Berardinis in Ricordi sulla maniera di manifatturare vini e liquori – Teramo Anno 1868: “Quanto al nome di Rattapa gli antichi storici sono d’accordo che gli venne dato da quell’uso che anticamente avevano gli ambasciatori delle potenze belligeranti quando trattavano della pace ad una lieta mensa, di bere questo liquore e di pronunciare quelle semplici parole latine Pax rata fiati”.
Atlante dei prodotti tradizionali d’Abruzzo – ARSSA Regione Abruzzo, 2004
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