Si tratta di un liquore a base di amarene selvatiche (visciole) raccolte in ambienti incontaminati e lontani da fonti di inquinamento. Si caratterizza per una gradazione alcolica variabile 20°-22° in quanto preparata con l’aggiunta di alcol per liquori o vino rosso Il colore è rosso più o meno intenso, l’odore è quello caratteristico di amarene e frutti di bosco. Gradevolissimo al gusto che risulta essere moderatamente dolciastro.
Aree di rinvenimento del Prodotto: Roma (RM)
Cenni storici e curiosità
Dalla felice unione di sole, vino e viscioli raccolti nei boschi incontaminati dei Lepini nasce la Rattafia, frutto della tradizione contadina ciociara. A questi semplici ingredienti di base col tempo si aggiungono l’alcool e lo zucchero che ne aumentano il tenore alcolico fino ad arrivare alla ricetta ancora oggi diffusa e tramandata di generazione in generazione che risale agli inizi del ‘900. Si racconta, infatti, che prima della prima guerra mondiale, in assenza di medicinali, si era soliti somministrare a bambini ed anziani come antisettico e come fonte di vitamine e zuccheri un bicchiere di Rattafia. Ma la tradizione popolare vuole farne risalire l’origine molto più indietro nel tempo, all’epoca di ambasciatori e regnanti che, discutendo solitamente sia di pace che di guerre intorno a tavole imbandite, erano soliti suggellare gli accordi brindando con questa gustosa bevanda ed esclamando: “PAX RATA FIAT” da cui deriverebbe il nome. Una ricetta di fine Ottocento scritta a mano dalla signora Maria Coletti Sipari è oggi conservata nell’archivio privato Buriani di San Donato Val di Comino (FR), paese natale della donna. Si legge: “Amarene chilo uno, vino rosso buono litro uno, spirito un quarto, zucchero un quarto: Aromi: cannella e pezzetti di noce moscata. L’infuso si mette per quaranta giorni al sole, poi le amarene si pressano al torchietto e si fa il liquore.” Usato come digestivo e come rimedio per vari disturbi fisici. Addirittura si racconta che al tempo “della spagnola”, la pandemia influenzale che fra il 1918 e il 1919 si diffuse in quasi tutta l’Europa, chi avesse assunto questo liquore si sarebbe salvato dalla malattia.
Il punch all'arancia è una bevanda alcolica tipica dei paesi anglosassoni, servita ...
le Trofie di Camogli sono una prelibatezza artigianale unisce l'anima del mare e la ...
Quanta pazienza devono avere i poveri camerieri davanti a richieste assurde e ...
Questo è il periodo in cui si raccolgono le olive per trasformarle nel ...
©
2023 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur