La sardenaira è l’antichissima focaccia con le sarde dai mille nomi e che in Liguria si fa da oltre 800 anni

Francesco Garbo  | 27 Apr 2024  | Tempo di lettura: 2 minuti

Sanremo è molto più della città del Festival della Canzone Italiana.

Molte sono le ricette tipiche di questa zona, ma oggi vedremo quella della sardenaira. Una deliziosa focaccia con acciughe, olive taggiasche e origano, perfetta anche da preparare in anticipo (e da gustare davanti al Festival di Sanremo).

Sardenaira, ricetta

È una focaccia molto morbida e soffice che risulta perfetta in ogni momento della giornata. Il segreto di tanta morbidezza? L’uso di latte nell’impasto che permette alla focaccia di rimanere morbida. Anche il giorno dopo.

Questa ricetta ha origini molto antiche e in ogni paese prende un nome diverso. A Bordighera si chiama Pisadala, a Ventimiglia Pisciadela e a Sanremo Sardenaira per l’aggiunta di sardine o acciughe sottosale.

Potete anche conservare la Sardenaira in frigo e consumarla il giorno dopo, prima però scaldatela leggermente in forno già caldo. Potete inoltre sostituire la salsa di pomodoro con dei pomodorini tagliati a metà per un risultato differente dalla ricetta classica di Sanremo.

Ingredienti

Per l’impasto

  • Farina 0 500 g
  • Acqua 250 ml
  • Olio extravergine d’oliva 70 g
  • Lievito di birra fresco 10 g
  • Sale fino 10 g

Per il condimento

  • Polpa di pomodoro 400 g
  • Acciughe 8 filetti
  • Olive taggiasche in salamoia 90 g
  • Capperi sotto sale 20 g
  • Aglio 2 spicchi
  • Olio extravergine d’oliva 60 g
  • Origano secco q.b.

Preparazione

  1. Iniziamo la ricetta con l’impasto. In una ciotola versate la metà dell’acqua all’interno del quale sciogliete il lievito.
  2. Versate poi la farina e iniziate a impastare aggiungendo a filo l’acqua rimasta e il sale. Una volta che l’impasto sarà ben formato unite l’olio e fatelo incorporare poco alla volta.
  3. Ottenuto un buon impasto liscio e omogeneo lasciatelo lievitare nella ciotola per almeno 6 ore.
  4. Ora dovete stendere l’impasto lievitato nella teglia (potete dividerlo in teglie più piccole o decidere di farne una unica) e lasciatelo lievitare per almeno un ora, magari nel forno spento cosi da avere una camera di lievitazione con una temperatura costante.
  5. Completata la lievitazione condite la focaccia con la salsa di pomodoro, i capperi dissalati, le acciughe, gli spicchi d’aglio tagliati a pezzetti e le olive.
  6. Infornate la pizza a forno preriscaldato a 210°C per almeno mezz’ora o fin quando non sarà ben dorata. In uscita condite la pizza con un filo d’olio e l’origano.
Francesco Garbo
Francesco Garbo

Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.



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