La trippa alla bolognese è una preparazione tipica della cucina felsinea, che ha antichissime origini. Similmente alla trippa alla romana prevede l’impiego dello stomaco del bovino, la cosiddetta “frattaglia”.
Nonostante possa sembrare un elemento di scarto, la trippa è stata nobilitata rispetto alle sue umili origini ed è oggi una prelibatezza molto apprezzata, tanto nella Capitale quanto all’ombra della Torre degli Asinelli.
Andiamo a vedere come preparare un tradizionale piatto di trippa alla bolognese, magari da servire – nella stagione invernale – in accompagnamento a dell’ottima polenta.
Per preparare la trippa alla bolognese alla maniera tradizionale lavate la trippa, fatela bollire per circa un’ora in acqua salata poi tagliatela a striscioline.
Fate soffriggere cipolla e aglio insieme al pesto di pancetta e, quando saranno imbionditi, aggiungete la trippa col prezzemolo tritato aggiustando di sale e pepe. Se dovesse asciugarsi troppo, aggiustatela con un mestolo di brodo.
Dopo un’ora di cottura a fuoco basso, unite il pomodoro proseguendo a cuocere per circa un’altra mezz’ora.
Al momento di servire, e a fuoco già spento, cospargete la trippa alla bolognese di abbondante parmigiano mescolando per amalgamare.
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