Riso prodotto e lavorato in Sardegna

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: < 1 minuto

Territorio interessato alla produzione: Campidano d’Oristano

 

Descrizione sintetica del prodotto
Cereale primaverile-estivo che trova nell’ambiente pedoclimatico della Sardegna l’habitat ideale per estrinsecare un’elevata potenzialità produttiva e per ottenere cariossidi complete ed uniformi con caratteristiche qualitative elevate che lo contraddistinguono dalle produzioni risicole del Nord Italia. Inoltre, soprattutto nell’ambiente risicolo isolano è possibile attuare la coltivazione di varietà di tipo aromatico in cui vengono esaltate le caratteristiche organolettiche tipiche della specifica varietà.

 

Cenni storici e curiosità
La coltivazione del riso in Sardegna risale al 1927, quando fu attuata in via sperimentale nei terreni di bonifica del Sassu (Arborea) per accelerare il processo di lisciviazione. Nei decenni successivi la coltivazione si estese fino a raggiungere circa 1000 ha, interessando buana parte dei terreni prima occupati dalle acque dello Stagno Sassu. Ultimate le opere di bonifica e modificati gli ordinamenti colturali, la coltivazione del riso si è diffusa nelle vocate aree circostanti dei comuni di Oristano, Palmas Arborea, Cabras, Simaxis, ecc.

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