Robiola di Castel San Giovanni

PaesidelGusto , 10 Gen 2019

Materia prima: latte intero vaccino o misto, talora con l’aggiunta della scrematura della mungitura serale.

Tecnologia di lavorazione: vedasi la Robiola di Montevecchia, in Lombardia.

Stagionatura: non si effettua.

Caratteristiche del prodotto finito: vedasi la Robiola di Montevecchia.

Area di produzione: Castel San Giovanni, Morfasso ed altre aree dell’Appennino piacentino.

Calendario di produzione: tutto l’anno.

Note: talvolta a Castel San Giovanni – dove prevale il ricorso al latte di pecora fresco – è prevista un’aggiunta di zucchero, sale, grappa o vino bianco secco. Si conserva in recipienti di vetro sott’olio. Invecchiando diventa piccante.


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