Materia prima: latte intero vaccino o misto, talora con l’aggiunta della scrematura della mungitura serale.
Tecnologia di lavorazione: vedasi la Robiola di Montevecchia, in Lombardia.
Stagionatura: non si effettua.
Caratteristiche del prodotto finito: vedasi la Robiola di Montevecchia.
Area di produzione: Castel San Giovanni, Morfasso ed altre aree dell’Appennino piacentino.
Calendario di produzione: tutto l’anno.
Note: talvolta a Castel San Giovanni – dove prevale il ricorso al latte di pecora fresco – è prevista un’aggiunta di zucchero, sale, grappa o vino bianco secco. Si conserva in recipienti di vetro sott’olio. Invecchiando diventa piccante.