Descrizione:
La zona di produzione è quella Frentana ed i comuni della media ed alta valle del fiume Sangro e dell’Aventino (CH). Salume insaccato di forma schiacciata, lungo circa 15 cm. e con diametro di 6-8 cm. La superficie esterna è untuosa in relazione al prodotto utilizzato in fase di conservazione (olio extra vergine di oliva o strutto di maiale). Al taglio si presenta di colore rossastro, molto magro a grana medio-grande. Si utilizzano le parti più magre e pregiate del maiale; queste vengono macinate ed amalgamate con alcuni pezzettini di grasso e pepe nero sia in grani che macinato.
Dopo alcune ore l’impasto viene insaccato in budello “culare” ricavato dal retto del maiale. L’antica diffusione di questo insaccato scaturisce dall’esame del libro su cui le religiose del convento di S. Chiara in Lanciano (XVIII secolo) annotavano le spese sostenute per l’acquisto di prodotti alimentari. Infatti, per compensare l’avvocato che curava le vertenze del convento, le suore inviavano questi salumi ritenendoli ricercati e roba per palati fini.
Fonte: Atlante dei prodotti tradizionali d’Abruzzo – ARSSA Regione Abruzzo, 2004
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