-sardelle fresche gr. 600
-pinoli (facoltativi) gr. 50
-uvetta sultanina (facoltativa) gr. 50
-due grosse cipolle
-farina bianca
-aceto di vino bianco
-olio d’oliva
-sale
Squamare le sardelle, togliere le interiora e le pinne (molti levano anche la testa); lavarle bene, lasciarle sgocciolare, quindi infarinarle e friggerle in abbondante olio bollente; quando saranno rosolate da ambo le parti, levarle dalla padella, metterle su carta di tipo assorbente e salarle. L’olio usato potrà essere messo (filtrato) in un contenitore qualsiasi e adoperato per altri fritti di pesce. Passare un tovagliolino di carta nella padella per levare eventuali scorie di bruciato e metterla sul fuoco con mezzo bicchiere di olio fresco. Unire le cipolle affettate e soffriggerle dolcemente (devono dorare), versarvi poi sopra due bicchieri di aceto e farlo bollire per qualche minuto. Sistemare il pesce a strati in una terrina, irrorando ogni strato con un po’ di aceto caldo, con la cipolla affettata e, volendo, con pinoli e uvetta sultanina macerata nell’acqua e strizzata. Versarvi in ultimo il rimanente aceto, in modo che i pesci ne rimangano sommersi. Incoperchiare il recipiente e porlo in luogo fresco, ma non in frigorifero, lasciando marinare le sardelle, prima di servirle, per un giorno o due.
Un formaggio dall'anima antica e gustosa, che prende vita nel cuore della provincia ...
È una delle cittadine più belle da visitare in Veneto, che seduce con il suo ricco ...
Si tratta di un innovativo studio condotto dall'Università di Padova con la ...
Un paesino di provincia ha ricevuto in dote da una coppia americana un insolito ...
©
2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur