Composizione:
a. Materia prima: farina di segale e di frumento in parti uguali, acqua, semi di anice, lievito, sale, zucchero.
b. Coadiuvanti tecnologici:
c. Additivi:
Tecnologia di lavorazione: le farine vengono impastate con tutti gli ingredienti, compreso il lievito precedentemente sbriciolato in acqua tiepida. Si lavora fino ad ottenere una pasta piuttosto morbida. Si lascia riposare per diverse ore (almeno sei) lavorandola ancora sulla spianatoia e dividendola poi in tanti pezzi con i quali confezionare le schiacciate di circa un centimetro di spessore e 15 di diametro. Si lasciano al caldo per la seconda alzata e si punzecchiano ripetutamente. Si cuoce in forno caldo, e se durante la cottura le schiacciate dovessero gonfiarsi si ripete l’operazione della punzecchiatura.
Area di produzione: in tutto l’Alto Adige.
Note: i nutrizionisti affermano che il pane di segale è di mediocre digeribilità, ma che migliora quando è secco. Forse è questo il motivo per cui in Alto Adige le schiacciatine vengono fatte giornalmente e ben cotte in modo da avere una bassa percentuale di umidità. La segale, sotto forma di minestre e di pane, è consigliata a quanti sono afflitti da arteriosclerosi, ipertensione e malattie circolatorie in genere.
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