Viene da un piccolo borgo della provincia di Salerno uno dei cibi sconosciuti d’Italia, ed è a rischio di estinzione. Qual è e a cosa somiglia

È un peperone dolce a bacca piccola, molto diffuso nel comune di Teggiano in provincia di Salerno. Lo sciuscillone ha una forma arcuata e affusolata a corno tri o quadrilobata simile a quella delle carrube, che da queste parti chiamano sciuscelle. Da questa assonanza nasce il nome dello sciuscillone, prodotto del Vallo di Diano poco conosciuto ma decisamente da salvaguardare.

Come nasce lo sciuscillone

Sciuscillone di Teggiano

La coltivazione dello sciuscillone e i trattamenti a cui è sottoposto per gli utilizzi in cucina sono impegnativi e affondano le radici molto indietro nel tempo. Si tratta di una lavorazione antica e tradizionale che potrebbe andare persa, ed è questo il motivo per cui lo sciuscillone è considerato uno dei prodotti italiani che rischiano di scomparire per sempre. Per fortuna esistono ancora contadini e coltivatori virtuosi e desiderosi di preservare lo sciuscillone salernitano.

Le piantine vengono messe a dimora ad una distanza di circa 30-40 cm sulla fila e”.a70-100 cm tra le file. Tale operazione è effettuata in modo manuale con il cosiddetto chiantatur (in dialetto teggianese). Il fusto è abbastanza robusto ma non è in grado di fornire un sufficiente sostegno alla pianta durante lo sviluppo vegetativo, a tal fine si fa ricorso a tutori.

Il prodotto viene essiccato all’aria in ambienti ventilati macinato per la produzione di polvere al fine di insaporire i salumi locali.

Sciuscillone, caratteristiche

Sciuscillone di Teggiano

Lo sciuscillone presenta una larghezza alla spalla variabile dai 2,1 ai 5,7 cm, una lunghezza che oscilla dai 16 ai 32 cm e terminante generalmente con l’apice stilare a punta, anche se vi è una grande variabilità anche di superficie che può essere più o meno liscia mentre il pericarpo è sempre spesso.

Il frutto presenta un colore ante-maturazione verde, un portamento eretto nella parte apicale ed orizzontale/semi-prostrato in quella basale (con molta probabilità a causa del peso della bacca) con una sinuosità a livello del pericarpo molto variabile.

Il colore della bacca a maturazione, invece, è un rosso tendente in alcuni casi al rosso-bruno con una media brillantezza.

Teggiano, la patria del sciuscillone

Teggiano

Teggiano è un incantevole borgo medievale situato in provincia di Salerno, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

Con la sua ricca storia, architettura affascinante e panorami mozzafiato, Teggiano rappresenta una delle gemme nascoste della Campania, perfetta per chi è alla ricerca di un’esperienza turistica autentica e lontana dai circuiti più battuti.

Il borgo conserva ancora oggi un’atmosfera di tempi antichi, grazie ai suoi edifici storici e alle stradine in pietra che sembrano tutte convergere verso il castello che domina la città dall’alto. Il castello è del resto uno dei principali punti di interesse di Teggiano, che dalla sua posizione privilegiata offre una vista spettacolare sulla valle sottostante e sulle montagne circostanti.

Il centro storico di Teggiano è un labirinto di vicoli medievali, piazze pittoresche e palazzi antichi. Tra le attrazioni principali vi è la Cattedrale risalente all’XI secolo, che ospita preziose opere d’arte, tra cui un fonte battesimale del 1200 e una serie di affreschi rinascimentali.

Per gli amanti della natura, il territorio circostante Teggiano offre numerose opportunità per escursioni a piedi, in bicicletta o a cavallo. Le montagne del Parco Nazionale del Cilento offrono percorsi trekking che variano per difficoltà e durata, permettendo di esplorare la ricca biodiversità e i panorami mozzafiato della regione.

Teggiano è dunque una destinazione perfetta per chi cerca una fuga dalla città e vuole immergersi nella storia, nell’arte, nella cultura e nella natura di una delle regioni più affascinanti d’Italia, che aspetta solo di essere scoperta oltre Napoli e gli altri luoghi più famosi dal punto di vista turistico.