In Molise non sono frittelle e non sono né dolci nè salate: si chiamano scorpelle e per farle serve un’acqua speciale

Marianna Di Pilla  | 11 Ago 2024

Le scorpelle sono uno dei piatti più tradizionali e amati della cucina molisana insieme ad esempio alla panonta di Miranda. Queste deliziose frittelle sono tipiche soprattutto delle festività e delle celebrazioni ma che in famiglia si preparano anche per i pranzi della domenica.

Scorpelle, ricetta

Scorpelle, ricetta
Scorpelle, ricetta

Le scorpelle sono preparate con un impasto semplice a base di farina, acqua e lievito, che viene poi fritto in abbondante olio. Sono rese facilmente riconoscibili dalla forma allungata, anche se quello che colpisce delle scorpelle è il loro aspetto grossolano. Dal momento che è una preparazione tradizionale, non segue standard precisi, e la forma è il risultato della manualità di chi le prepara.

Ingredienti

  • 500 g di farina 00
  • 300 ml di acqua tiepida
  • 15 g di lievito di birra fresco (o 5 g di lievito di birra secco)
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 1 pizzico di sale
  • Olio di semi per friggere

Preparazione

  1. Preparare l’impasto:
    • Sciogli il lievito di birra in un po’ di acqua tiepida con lo zucchero e lascia riposare per 10 minuti.
    • In una ciotola grande, versa la farina e aggiungi il lievito sciolto. Inizia a impastare aggiungendo gradualmente l’acqua rimanente e il sale.
    • Lavora l’impasto fino a ottenere una consistenza liscia e omogenea. Copri la ciotola con un canovaccio e lascia lievitare in un luogo caldo per circa 2 ore, o fino a quando l’impasto raddoppia di volume.
  2. Formare le scorpelle:
    • Prendi l’impasto lievitato e dividilo in piccole porzioni. Forma dei bastoncini lunghi circa 20 cm e intrecciali o uniscili a formare delle ciambelle.
    • Copri le scorpelle formate con un canovaccio e lascia lievitare per altri 30 minuti.
  3. Friggere:
    • Scalda abbondante olio di semi in una padella profonda. L’olio deve essere ben caldo, ma non fumante.
    • Friggi le scorpelle poche alla volta, girandole di tanto in tanto, fino a quando sono dorate e croccanti su entrambi i lati.
    • Scola le scorpelle su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.

Varianti delle scorpelle

Scorpelle, varianti
Scorpelle, varianti

Come molte ricette tradizionali, anche le scorpelle possono avere diverse varianti a seconda delle tradizioni familiari e locali.

Alcune versioni prevedono ad esempio l’aggiunta di patate lessate e schiacciate all’impasto, che conferiscono una maggiore morbidezza alle frittelle.

Quello che non tutti sanno è che quando si preparano le scorpelle è necessario utilizzare acqua di rosmarino nell’impasto, perchè è l’elemento che conferisce loro il classico, tipico odore aromatico.

Come mangiare le scorpelle

Le scorpelle possono essere servite sia calde che a temperatura ambiente.

Tradizionalmente vengono gustate semplici, in purezza, in genere solo cosparse da una spolverata di zucchero. L’aggiunta dello zucchero è diffusa ma non è un’indicazione da seguire alla lettera. In molte famiglie del Molise, infatti, le scorpelle sono mangiate anche senza zucchero spolverato e, in virtù del sapore neutro dell’impasto, possono essere consumato quasi in sostituzione del pane e accompagnata da salumi e affettati, preferibilmente il prosciutto crudo.

 

Marianna Di Pilla
Marianna Di Pilla



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