Si tratta di una pianta erbacea riconducibile alla specie Tragopogon porrifolius L., appartenente alla
famiglia delle asteracee, conosciuta in zona come Scorzonera di Castellazzo Bormida.
Si caratterizza per la presenza di una radice bianco-giallognola di forma conica o affusolata lunga da 20 a 30 cm, con un capillizio radicale più o meno sviluppato. Le foglie basali sono allungate e lineari, riunite a rosetta, glabre di colore verde grigio o verde glauco. Lo stelo fiorale, alto 80-120 cm, termina con un grande capolino sorretto da un peduncolo ingrossato; il frutto è un achenio affusolato, rugoso, scanalato longitudinalmente.
A dispetto della denominazione, si tratta di un ortaggio di colore chiaro.
Territorio interessato alla produzione: La produzione di questa specie orticola avviene nei comuni di Castellazzo Bormida e Casalcermelli, in provincia di Alessandria.
Cenni storici e curiosità
Questo prodotto trova la sua collocazione sia sui mercati locali sia, in quantità più significative, sul mercato ligure dove i produttori alessandrini, da lungo tempo, si affacciano per lo sbocco commerciale dei loro ortaggi.
La presenza e la coltivazione della Scorzonera di Castellazzo Bormida risale a parecchie decine d’anni fa ed è stata documentata da studi storici locali.
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