Scrucchiata abruzzese, origini, tradizioni e ricetta

Fabrizio Capecelatro  | 26 Gen 2022  | Tempo di lettura: < 1 minuto
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Scrucchiata abruzzese, origini, tradizioni e ricetta

Potremmo dire che si tratta di una marmellata d’uva, ma davvero così andremo a sminuire un prodotto di lavorazione ed origini antichissime.

In Abruzzo la scrucchiata è un simbolo d’amore, la fanno con pazienza e attenzione le nonne per i nipoti, le madri per i figli e le mogli per i mariti. Un simbolo che ha un significato ben preciso, il tempo impiegato per la ricetta, tutto fatto pensando alla persona del cuore, un vero e proprio prodotto di gratitudine.

Ingredients

La ricetta della scrucchiata abruzzese

Vediamo insieme come preparare la scrucchiata abruzzese per le nostre famiglie, i bambini ne andranno matti.

Ingredienti:

– 10 kg di uva nera

– 1 kg di zucchero semolato

Instructions

Preparazione:

  • Due semplici ingredienti per una preparazione lenta e certosina. Iniziate  togliendo gli acini da ogni raspo, facendo attenzione di eliminare quelli che non sembrano perfettamente buoni.
  • Prendete poi acino per acino e togliete pelle e vinaccioli, avete dunque compreso da subito quanta sia la pazienza per fare queta ricetta, ecco dove si nasconde proprio tutta la difficoltà della scrucchiata.
  • Quest’ultima operazione è possibile anche attraverso dei setacci, ma si perde parecchia polpa e tutta la reale magia di questa preparazione.
  • Mettere sul fuoco per una decina di minuti, se mescolando notate ancora presenza di semini o pelle potete setacciare ancora una volta.
  • Passate poi il tutto in un passaverdura, esisteva un antico attrezzo della cucina abruzzese chiamato “la pelllicciola”, ormai desueto e difficile da reperire, per questo tipo di operazione.
  • Aggiungete alla purea ottenuta lo zucchero e lasciate cuocere a fuoco lento sino a che non si addensa,
  • Non mettiamo orari perché qui la pazienza la fa da padrona e non si deve far altro che controllare, mescolare e aspettare.
  • Quando è diventata compatta al punto giusto è possibile metterla a dimora in vasetti di vetro, tenendoli capovolti per formare il sottovuoto.
  • Siete pronte ora a donare il frutto della vostra pazienza alle persone amate e gustare in famiglia questa gustosissima scrucchiata abruzzese.

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Fabrizio Capecelatro
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