Se li conosci li eviti: come identificare i coloranti artificiali

Francesco Garbo  | 21 Nov 2023  | Tempo di lettura: 3 minuti

Purtroppo il mondo dell’industria ci ha abituati a cibi colorati in maniera molto diversa da quella naturale, ecco quindi gelati al pistacchio di un verde molto acceso o prodotti alla fragola di un rosso molto vivo. Nella realtà dei fatti, rimanendo in questo esempio il pistacchio ha un colore verde molto spento quando frullato mentre la fragola un rosso non così acceso e vivo. Spesso infatti ci troviamo davanti a cibi artefatti chimicamente, non solo dal punto di vista di additivi e conservati ma anche dal punto di vista del colore. Ma come possiamo riconoscere i coloranti artificiali? Sono dannosi per la nostra salute.

Sicuramente il modo più veloce per capire se ci troviamo da un cibo che ha al suo interno coloranti artificiali basta leggere l’etichetta. Più facile a dirsi che a farsi visto che spesso l’etichetta è scritta in un carattere molto piccolo e che altrettanto spesso i coloranti sono rappresentati da alcune sigle che possono risultare poco comprensibile. Capiamo meglio come riconoscere e quindi evitare i coloranti artificiali.

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Cosa sono e come evitarli

I coloranti alimentari sono dei pigmenti o altre sostanze che aggiunte a un determinato prodotto alterano il colore naturale di quest’ultimo. i coloranti possono essere aggiunti ai cibi ma anche alle bevande e servono per ingannarci rendendo più attraente il colore del cibo e quindi a spingere il consumatore verso quel determinato cibo piuttosto che verso un altro. Secondo alcune ricerche, esiste un legame tra sapore e colore che ci si aspetta da un determinato cibo e di come il colore possa influenzare le sensazioni durante il consumo di questo cibo. D’altronde mangereste mai una carne blu ad esempio? Ma non tutti i coloranti sono nocivi e artificiali, quindi nocivi per la nostra salute. Fortunatamente l’Europa ha delle normative molto rigide da rispettare stabilite dall’EFSA, ovvero l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare. Sono dei regolamenti sotto costante revisione in base alle nuove scoperte scientifiche. Ciò significa, in poche parole, che prima di utilizzare qualsiasi colorante, questo deve essere stato approvato per superare questi standard.

Alcuni coloranti possono essere dannosi per l’uomo e se assunti in grandi quantità le conseguenze possono essere gravi. Per leggere con più facilità i numeri sulle etichetta dobbiamo dividerli e classificarli in modo che possano risultare più chiari. Dunque i coloranti sono indicati con sigle che vanno dalla E100 alla E199. I numeri superiori sono conservanti e acidificanti. Quando invece troviamo una sigla composta come E123B siamo davanti a una sotto categoria di un colorante. Insomma la nostra arma più potente è l’etichetta, quindi dobbiamo leggerla con attenzione per evitare cibi poco sicuri.

Francesco Garbo
Francesco Garbo

Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.



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