Se ne sta nascosto sulla celebre isola in mezzo al Tevere ed è un posto leggendario: cosa mangiare da Sora Lella a Roma e perché dovresti andarci almeno una volta

Stefania Guerra  | 08 Giu 2025

Annamo bene!” forse molti ricordano una delle frasi più celebri di Sora Lella, all’anagrafe Elena Fabrizi, la ristoratrice, cuoca e attrice che divenne popolare negli anni ’80 grazie a un film di Carlo Verdone. Sora Lella è scomparsa nel 1993 ma di lei restano ancora i successi cinematografici e ovviamente anche il suo ristorante, gestito oggi dai nipoti.

Se non hai mai mangiato da Sora Lella non hai mai sperimentato la vera cucina romana

Ogni regione ha le sue specialità culinarie, i suoi vini e le sue tradizioni, e naturalmente è impossibile non conoscere (e non aver apprezzato) l’amatriciana, la trippa, la carbonara, il cacio e pepe, e tanti altri piatti romani. Fortunatamente oggi in Italia possiamo ancora gustare le ricette che seguono la tradizione culinaria ma anche culturale del popolo dello “stivale”, e abbiamo tantissimi locali in cui assaporare appieno tutta questa ricchezza. Tra gli altri, l’iconico ristorante Sora Lella.

Dov’è il ristorante Sora Lella

Il Ristorante Sora Lella si trova nell’Isola Tiberina, affacciato proprio sul Tevere. Qui, è d’obbligo la prenotazione perché com’è intuibile il locale è sempre strapieno. Ma una volta fermato il tavolo, si entra in un tripudio di colori, sapori e vivacità. Da 3 generazioni, lo staff prepara piatti della cucina tipica romana e anche ricette “segrete” passate di mano in mano come preziosi tesori. Naturalmente, gli chef offrono anche qualche variante vegana, per rispettare le nuove esigenze, e ogni tanto elaborano un piatto all’insegna della creatività, ma sempre all’insegna del rispetto della tradizione.

I piatti più richiesti? Sono davvero molti: l’insalata in trippa in bianco con fagioli, i cannolicchi alla mattacchiona, gli gnocchi fatti in casa all’amatriciana, i paccheri al sugo di coda alla vaccinara, o i rigatoni con pajata di vitellino per quanto riguarda i primi. Passando ai piatti di carne, troviamo la trippa e il baccalà alla romana, il coniglio alla cacciatora, e poi saltimbocca alla romana, carciofi e supplì, e per finire coi dolci è impossibile rinunciare al maritozzo o alla zuppa inglese. E per gli indecisi? Nente paura: Sora Lella offre anche diversi menù a degustazione, così si possono assaggiare dalle 4 alle 6 portante “Tanto pe’ godè… anzi, pe’ godè tanto”, come si legge in uno dei menù. Il tutto, con ampia offerta della cantina del ristorante, che propone abbinamenti con vini bianchi e rossi romani ma anche etichette nazionali, bollicine e champagne.

La location, poi, è quella storica dove nacque l’attività negli anni ’40 e conserva ancora la sua atmosfera autentica. Oggi è però possibile godere anche di un’aura di classe e di eleganza, trasmessa dai proprietari così come gli chef nell’offerta delle ricette. Un ristorante, dunque, dove mangiare insieme in allegria, almeno una volta nella vita.

Stefania Guerra
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