La sua posizione spettacolare, unita a un patrimonio artistico e culturale straordinario, la rende una meta imperdibile per chi desidera immergersi nell’autenticità umbra. Tra vicoli medievali, chiese gotiche, pozzi profondi e sapori intensi, Orvieto è un piccolo scrigno di meraviglie.
Arroccata su un’imponente rupe di tufo che domina la valle del Paglia, è una delle città più scenografiche e affascinanti dell’Italia centrale.
Il simbolo indiscusso della città è il Duomo di Orvieto, una delle più straordinarie cattedrali gotiche d’Italia. La sua facciata, decorata da mosaici dorati, statue e bassorilievi, è un tripudio di arte e fede. All’interno si trovano capolavori assoluti come la Cappella di San Brizio, affrescata da Luca Signorelli con le scene del Giudizio Universale, e la Cappella del Corporale, che custodisce la reliquia del miracolo eucaristico di Bolsena, all’origine della festa del Corpus Domini.
Il centro storico di Orvieto è un labirinto affascinante di viuzze lastricate, piazze silenziose e scorci panoramici. Ogni angolo racconta una storia, ogni palazzo nasconde un dettaglio prezioso. Tra i luoghi da non perdere c’è il Palazzo del Popolo, oggi sede congressuale, ma un tempo cuore politico della città medievale, e la Torre del Moro, da cui si gode una vista a 360 gradi sulla città e sulla campagna umbra.
Orvieto è anche una città sotterranea: sotto la superficie si nasconde un reticolo di cunicoli, pozzi e grotte scavate nel tufo. Il Pozzo di San Patrizio, profondo 62 metri, con i suoi due percorsi elicoidali indipendenti, è una delle opere ingegneristiche più straordinarie del Rinascimento. Il Pozzo della Cava, meno conosciuto ma altrettanto suggestivo, offre un viaggio nel tempo attraverso tombe etrusche, forni medievali e cisterne.
Per gli amanti della cultura, Orvieto offre una ricca proposta museale. Il Museo Archeologico Nazionale e il Museo Claudio Faina conservano preziosi reperti etruschi e romani, testimoni della lunga storia della cittadina. La Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto ospita spesso mostre temporanee di arte contemporanea, mentre nelle botteghe del centro si trovano ceramiche artistiche, tessuti fatti a mano e oggetti in legno d’ulivo, espressioni dell’artigianato locale.
Umbricini a Orvieto
La cucina orvietana è un trionfo di sapori decisi, genuini e profondamente legati alla terra. Tra i prodotti più iconici c’è il vino Orvieto Classico, bianco DOC prodotto sin dall’antichità, ideale per accompagnare piatti di pesce di lago, zuppe e formaggi.
Tra le specialità da non perdere troviamo la trippa alla orvietana, saporita e speziata, spesso servita nelle sagre paesane, e il cinghiale in umido, cotto lentamente con vino rosso, pomodoro e aromi. I picchiarelli, una pasta simile agli umbricelli, vengono solitamente conditi con sugo d’anatra o al tartufo nero locale.
Formaggi e salumi occupano un posto d’onore: pecorini stagionati, salsicce, prosciutti e capocolli sono protagonisti delle tavole contadine. A rendere tutto più gustoso c’è l’olio extravergine d’oliva dei colli orvietani, profumato e fruttato.
Tra i dolci, spiccano le frittelle di San Giuseppe, i tozzetti alle mandorle e il panpepato, ricco di frutta secca, miele e spezie. Immancabili nelle feste di fine anno, racchiudono i sapori intensi della tradizione umbra.
E se dopo tanto mangiare si ha bisogno di un digestivo, a Orvieto l’amaro per eccellenza è quello che storicamente si produce qui: hai mai sentito parlare dell’Orvietan? La sua storia è lunghissima e curiosa!
[foto copertina @CFEDEph/Shutterstock.com/solo uso editoriale]
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