Sembra un corno ma non è: la cornicella è l’uva antisfortuna della Campania

Marianna Di Pilla  | 22 Mag 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
Uva cornicella

Conosciuta anche come Corniola, è una varietà di uva da tavola molto apprezzata per il suo gusto dolce e la sua consistenza croccante. L’uva Cornicella è una varietà particolarmente popolare nel Sud Italia, dove è coltivata soprattutto in aree pianeggianti e collinari della Campania (come l’uva catalanesca).

Caratteristiche e aspetto

Uva cornicella
Uva cornicella
L’uva Cornicella è facilmente riconoscibile per i suoi acini piccoli e allungati, che tendono ad avere una forma leggermente appuntita. Proprio dalla forma deriva il nome “cornicella”, che ricorda un piccolo corno. Di quelli che in Campania sono tradizionalmente considerati amuleti portafortuna!
Gli acini sono verdi, di un colore che tende al dorato e rugginoso nelle parti più esposte al sole.
La buccia di quest’uva è sottile ma resistente, e racchiude una polpa succosa e dolce con pochi semi o addirittura senza semi, a seconda della varietà specifica.
Proprio grazie alla consistenza della buccia, la cornicella è dotata di una notevole serbevolezza, caratteristica che fa sì che ancora oggi sia molto diffusa sul mercato regionale, pur avendo perso il primato in seguito alla diffusione di cultivar più moderne.

Valori nutrizionali dell’uva cornicella


Come la maggior parte delle uve, la Cornicella è ricca di antiossidanti, in particolare resveratrolo noto per i suoi benefici sulla salute cardiovascolare. Offre inoltre una buona dose di vitamine, in particolare vitamina C e vitamine del gruppo B, e minerali come il potassio che è essenziale per la salute del cuore e la regolazione della pressione sanguigna.
L’uva Cornicella è una delizia italiana che soddisfa il palato con il suo gusto dolce e piacevole, ma che al tempo stesso si fa portatrice di tutto un mondo di tradizione italiane e dell’importanza del legame tra terra e tavola in Italia.

Coltivazione

Uva cornicella
Uva cornicella
La coltivazione dell’uva Cornicella richiede un clima mediterraneo, con estati calde e inverni miti, tipico delle regioni costiere del Sud Italia. Questa uva matura tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno.
I viticoltori prestano molta attenzione alla gestione del vigneto dalla potatura alla raccolta, per garantire che l’uva mantenga il suo sapore distintivo e la sua qualità ottimale.

Come si mangia l’uva cornicella

L’uva Cornicella è principalmente consumata fresca come uva da tavola, grazie al suo sapore dolce che la rende particolarmente gradita sia da sola sia come parte di macedonie o insalate di frutta.
Non è raro trovare però l’uva Cornicella anche utilizzata in dessert, soprattutto in preparazioni che richiedono un tocco di dolcezza naturale senza sovraccaricare il piatto con zuccheri aggiunti.

Marianna Di Pilla
Marianna Di Pilla


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