Sembra una statua antica, ma è un formaggio: l’oro bianco della Locride è la tradizione che unisce Calabria e Grecia

Marianna Di Pilla  | 20 Set 2024
[foto account Instagram @tastinessfoodshop]

Secondo un’antica tradizione il nome deriverebbe dal termine che in antica lingua grecanica significava ‘boccone del lupo’, mentre secondo altre versioni musulupu potrebbe provenire dall’arabo maslûk, ‘derivato dal latte’.

La prima ipotesi sembrerebbe avere più senso dal momento che il musulupu nasce proprio nel cuore della Calabria greca, in quella storica Locride che ancora oggi porta i segni della Magna Grecia.

Un prodotto unico nel  suo genere in una terra che ha fatto della ‘nduja la sua bandiera gastronomica nel mondo.

Che cos’è il musulupu e dove si produce

 

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Il musulupu si ottiene dalla lavorazione del latte misto di pecore e capre allevate al pascolo. È un formaggio fresco e che non prevede dunque stagionatura, morbido e senza crosta e dal sapore dolce come quello del latte appena munto.

Essendo un formaggio fresco dura al massimo 2-3 giorni, e può essere mangiato sia da solo che utilizzato nella preparazione di ricette. In Calabria viene adoperato soprattutto per preparare dolci tradizionali.

Il musulupu è un formaggio tradizionale della Calabria che si produce nell’entroterra della Locride, sul versante orientale e in particolare nell’area grecanica dell’Aspromonte. Se ne trovano anche nello Zomaro e nella fascia ionica in provincia di Reggio Calabria.

La tradizione vuole che si prepari su richiesta nel periodo compreso tra il mese di marzo e quello di settembre, e soprattutto in occasione della Pasqua. È infatti diffusa l’usanza di affettarlo, passarlo nell’uovo sbattuto e nel pane grattato, per friggerlo e consumarlo all’alba del giorno di Pasqua.

Cosa sono le musulupare

 

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Ma cosa rende tanto speciale il musulupu? Basta guardarlo per capirlo. Questo formaggio assume forme decisamente insolite per essere un prodotto caseario, e che si ottengono grazie all’utilizzo di uno strumento molto particolare.

Il musulupu si forgia negli stampi in legno intarsiati a mano noti proprio come musulupare, e diventano mammelle o profili di donna.

I soggetti sono femminili poiché si rifanno al culto della Madre Terra venerata dalla cultura greco-ortodossa. Era grazie al suo intervento, secondo e le credenze popolari, che si poteva ottenere un buon raccolto e ci conseguenza derivati di qualità come il formaggio.

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