Sguta

PaesidelGusto , 10 Gen 2019

Nome dialettale: ‘NGUTA

Territorio interessato alla produzione: provincia di RC

Descrizione prodotto:
INGREDIENTI UTILIZZATI: 1 Kg. di farina di grano tenero, lievito di casa (naturale), 4 uova, 2 cucchiai di olio di oliva extravergine, 250 gr. di zucchero, acqua (tutti gli ingredienti sono di provenienza locale).
FORMA: La forma è simile a un piccolo pane con un uovo al centro.
PESO MEDIO: 600-700 gr. ciascuna.
SAPORE: Dolce.
COLORE: Esternamente è marrone scuro, mentre internamente è giallo chiaro.

Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura:
LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Esclusivamente manuale.
TECNICHE DI LAVORAZIONE: Il lievito naturale si prepara 24 ore prima dell’impasto, la farina si impasta a mano con acqua, uova, zucchero e lievito nautarale (per fare 2 Kg. di sgute è necessario 1 Kg. di farina e di lievito, 4 uova, due cucchiai di olio extravergine di oliva, 1/4 di Kg. di zucchero). Una volta che l’impasto è compatto lo si mette a lievitare in un luogo asciutto per un periodo di tempo che va dalle 4 alle 8 ore (dipende dalle condizioni climatiche contingenti). Dopo che l’impasto è lievitato al centro si mette un uovo intero che è stato bollito e il tutto viene messo a cuocere nel forno a legna monitorando frequentemente la cottura in modo tale che non si bruci (circa 30-40 minuti ad una cottura di 150°C circa). Una volta che ha acquistato il colore dorato la sguta è pronta al consumo.
PERIODO DI LAVORAZIONE: Periodo Pasquale.

Materiale, attrezzature e locali utilizzati:
MATERIALI UTILIZZATI: Tavoliere di legno sul quale viene realizzato l’impasto.
MACCHINARI UTILIZZATI: Forno a legna.

Elementi che comprovano la tradizionalità: E’ un prodotto che abitualmente si realizza nel periodo che precede Pasqua e in particolar modo viene consumato l giorno di Pasquetta.
TERRITORIO INTERESSATO ALLA PRODUZIONE: Bianco, Bovalino, Sant’Agata del Bianco, Caraffa del Bianco, Casignana, Portigliola, Ciminà, Careri, Platì, Ardore, Locri, Gerace, Antonimina, Agnana Calabra, Canolo, Siderno, Gioiosa Jonica, Roccella Jonica, Martone, San Giovanni di Gerace, Mammola, S. Ilario dello Jonio, Grotteria.

Fonte: Regione Calabria. I prodotti tradizionali della Regione Calabria – Assagricalabria.it 2005


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