Si chiama così ma qui l’unica medicina è il cibo: dove si trova l’unica Farmacia del Cambio, il locale dall’aria rètro dove si torna indietro nel tempo

Claudia Giammatteo  | 05 Lug 2025

A Torino, nella piazza che ha visto nascere il Parlamento italiano, sorge una farmacia che oggi, però, non vende medicine, ma sorrisi, bellezza e bellezza da gustare. La Farmacia del Cambio ha mantenuto l’eleganza antica di una bottega ottocentesca – boiserie, banco in marmo, vetrine di vetro, ma di medicinali non ce n’è traccia.

Qui l’unico rimedio è il cibo: dolci da ammirare e assaggiare, salati sussurrati dalla brigata chef che nasce alle spalle del celebre Ristorante Del Cambio. Chi varca la soglia si trova in un luogo sospeso, dove passato e presente dialogano fra loro.

Il tempo rallenta, il sapore si fa protagonista e chi entra sosta: per un caffè, un cornetto, una torta, un aperitivo. È un rito quotidiano, dal mattino fino al calar della sera, e ogni visita ha il sapore di una coccola che sa di storia.

Storia della Farmacia del Cambio, pasticceria boutique di Torino

Torino

Dal 1833, la Farmacia Bestente aprì le sue porte in Piazza Carignano, con le sue boiserie preziose che ospitavano rimedi e speziali custoditi in antichi vasi di ceramica. Quando chiuse, il fascino di questo luogo storico rimase immutato: i mobili d’epoca dialogano con materiali moderni come acciaio, marmo e bronzo.

A fine 2014, pochi mesi dopo il ritorno al fasto del Ristorante Del Cambio, nacque la Farmacia del Cambio che ripropone in chiave moderna e “prêt-à-porter” l’eleganza di una boutique di gusto. L’ambiente è raccolto, quasi intimo: boiserie originali, materiali classici che dialogano con acciaio e marmo, illuminati dal chiarore dei lampadari. Al piano sotterraneo batte un cuore segreto: è il laboratorio degli chef-pasticceri che lavorano dal mattino alla sera, plasmando lievitati, pasticceria e salati con attenzione maniacale alle materie prime di stagione .

La formula? È come guardare il famoso Ristorante Del Cambio attraverso lo specchio: stessa atmosfera aristocratica, ma meno rigida, più quotidiana. Un dehors raccolto verso Palazzo Carignano, il via vai elegante dei torinesi, coppie, professionisti di passaggio: diventa il salotto all’aperto dove sentire il cuore della città battere più lieve.

Cosa assaggiare e le innovazioni della Farmacia del Cambio di Torino

ricetta per vitello tonnato: preparazione, ingredienti, vino da abbinare

La pasticceria, guidata da Giorgia Mazzuferi e firmata dallo chef Matteo Baronetto, racconta un connubio perfetto tra tradizione e creatività.

Da una parte, i grandi classici come torte chantilly, tartellette alla crema, melighe rigorosamente artigianali; dall’altra, vere e proprie rivoluzioni geometriche: il leggendario Cubo, ora accompagnato dalla nuova Sfera, un cornetto perfettamente rotondo, risultato di sette mesi di sperimentazione, con cuore morbido di crema di gianduia e un guscio croccante che unisce tecnica e poesia.

All’aperitivo la proposta vira su salati di eccellenza: agnolotti, vitello tonnato, tartine, accompagnati da vini nordisti, sudisti o da bollicine francesi, scelti per portare un tocco di festa ad ogni sorso . Ogni elemento del menù è pensato per suggerire benessere e familiarità, in spirito “trattoria 2.0” come la definisce Baronetto.

Con il suo format la Farmacia del Cambio è un luogo dove ci si cura con il gusto: una medicina dolcissima – o salata – che cura l’anima. Un indirizzo imperdibile per chi, a Torino, vuole un’esperienza gustativa che sa di storia, innovazione e bellezza.

 

[foto copertina@znatalias/shutterstock/solo per uso editoriale]

Claudia Giammatteo
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