Si specchia sulle acque del mare ed è uno dei borghi dove andare per un weekend di primavera: cosa vedere e mangiare nel paesino da favola del Cilento

Eugenio Amodeo  | 10 Mag 2025
@Giambattista Lazazzera/Shutterstock.com/solo uso editoriale

Nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Pisciotta si presenta come un piccolo gioiello sospeso tra cielo e mare, perfetto per un weekend di primavera all’insegna del relax e della scoperta. Questo borgo, arroccato su una collina che si specchia nelle acque cristalline della costa cilentana, conquista i visitatori con il suo fascino antico, i vicoli in pietra e l’atmosfera senza tempo.

Cosa vedere a Pisciotta

Pisciotta
Passeggiare per le stradine di Pisciotta è un viaggio nella storia. Il borgo ha origini antichissime, probabilmente fondate da esuli troiani, e ancora oggi conserva il suo impianto medievale fatto di viuzze strette, archi, scalinate e case addossate l’una all’altra.

Una delle tappe principali è la Chiesa Madre di Santa Maria Assunta, con il suo elegante campanile e l’interno ricco di opere d’arte. Da non perdere anche il Palazzo Marchesale, edificio storico che domina il paese e racconta il passato feudale della zona.

Poco distante dal centro, si raggiunge Marina di Pisciotta, il piccolo borgo marinaro con il suo porticciolo e le spiagge tranquille: un angolo perfetto per godersi il primo sole primaverile in completo relax.

Gli amanti della natura possono esplorare i sentieri che si snodano tra gli uliveti secolari — qui si produce uno degli oli più pregiati della Campania — o avventurarsi lungo la costa cilentana, magari in barca, per ammirare la costa frastagliata e le calette nascoste.

Cosa mangiare a Pisciotta

Cavatelli alla molisana

Pisciotta è anche una tappa imprescindibile per chi ama la buona cucina. Il piatto simbolo del borgo sono le alici di Menaica, presidio Slow Food: pescate con metodi tradizionali e lavorate a mano, hanno un sapore unico, dolce e delicato. Si possono gustare fresche, fritte o conservate sott’olio, spesso protagoniste di antipasti e primi piatti.

Tra le specialità locali spiccano anche la pasta fatta in casa, come i cavatelli conditi con sughi semplici a base di pesce azzurro, e i dolci tradizionali come i fichi secchi farciti con noci o cioccolato.

Per un pranzo tipico, le trattorie del borgo offrono menù genuini e autentici, spesso con tavoli affacciati sul mare o all’ombra degli ulivi, regalando sapori e atmosfere difficili da dimenticare.

[foto copertina @Giambattista Lazazzera/Shutterstock.com/solo uso editoriale]

Eugenio Amodeo
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