Sicuri che l’Italia sia la capitale del buon vino? Attenti alla Spagna

L’Italia perde il primo posto nella classifica France Agrimer sorpassata dalla Spagna.  France Agrimer è un ente controllato dal mistero francese per l’agricoltura che misura il grado di competitività dei paesi che producono vino. Sono in totali 13 i Paesi vitivinicoli presi in considerazione. Duro il colpo per l’Italia che cada dal primo al terzo posto con 612 punti, rimanendo quindi comunque sul podio, superata dalla Spagna che conquista il secondo posto con 616 punti e dalla Francia al primo posto con 627 punti.

Ci sono ovviamente punti positivi che hanno permesso all’Italia di rimanere sul podio, se pur sia scesa di ben due posizioni, come ci sono punti deboli da migliorare. Uno di questi è la dimensione delle aziende che in media sono tra le più piccole rispetto agli altri Paesi presi in esame. Altro punto debole quello del commercio online che in questi ultimi anni ha preso il sopravvento in molti settori ma non in quello del vino che in Italia registra un livello relativamente basso che si aggira intorno al 70%. Shopping online che dopo la pandemia è diventato una fetta molto importante delle vendite che si aggira intorno al 10% di tutti gli acquisti del vino. L’Italia risulta inoltre debole anche dal punto di vista del biologico.

La Spagna ha conquistato il secondo posto grazie a un triplice miglioramento sul lato potenziale produttivo, gestione dei fattori agro-climatici e la capacità delle imprese di conquistare spazi di mercato. Il dato che spicca è quello dell’irrigazione per combattere la siccità, il 45% della superficie vitata nazionale rispetto al 30% italiano e al 7% francese. Produzione affidata alle cantine cooperative, ricerca attiva e aumento della superficie dedicata al biologico sono gli altri punti a favore della Spagna. Una crescita quella della Spagna che con il suo impegno si affaccia nel mondo dei grandi vini. Ecco la classifica completa:

1 La Classifica

1. Francia
2. Spagna
3. Italia
4. Australia
5. Stati Uniti
6. Germania
7. Cile
8. Argentina
9. Sudafrica
10. Portogallo
11. Nuova Zelanda
12. Brasile
13. Cina