Da poco uscita la quattordicesima edizione di Slow Wine, la guida dei vini che nasce nel 2011 con l’obiettivo di concentrarsi più sui produttori che sui vini. Di solito infatti si pone molta attenzione sul vino e sugli aspetti tecnici ma non sui produttori che portano quel vino nel bicchiere. Proprio grazie a loro e alle cantine, infatti, si ottengono risultati differenti anche utilizzando le stesse varietà di uva. La missione di Slow Wine quindi non è quella di soffermarsi sui profumi e sulle caratteristiche del vino quanto piuttosto sui vini che esprimono meglio il loro territorio di provenienza.
Marco Antonelli, Marco Carpineti, Casale della loria, Damiano Ciolli: queste le aziende premiate con la chioccola per i loro vini. Non è una novità che nel Lazio ci sia un movimento consapevole verso vini di qualità grazie a cantine come quelle premiate dal prestigioso riconoscimento di Slow Wine. Qui si trovano ottimi rossi ma anche ottimi bianchi, anzi la regione sembra divisa in due. Il Lazio ha un ricco mix di vitigni, sia autoctoni che non, che regalano risultati differenti grazie a zone pedoclimatiche molto differenti, come differenti gli stili di vinificazione utilizzata. Slow Wine ha inoltre apprezzato il lavoro che stanno svolgendo i produttori di vini di Frascati, impegnati a fare squadra per promuovere i loro vini e il loro territorio.
In questa edizione si è percorso anche un tema già affrontato lo scorso anno, ovvero la crisi climatica che porta conseguenze molto importanti sul modo di fare vino. Non solo condizioni climatiche avverse ma anche la peronospora che ha dimezzato la produzione di intere regioni. Come se non bastasse anche gli insetti importati dall’estero influiscono negativamente sulle uve, rendendo difficile il lavoro dei vignaioli.
Slow Wine è l’unica guida che visita ogni anno le aziende recensite e che le racconta in ogni particolare storico, agronomico ed enologico grazie ad oltre 200 collaboratori distribuiti in tutta Italia.
24 500 vini assaggiati, 1957 cantine visitate e recensite, 227 cantine buone, pulite e giuste, premiate con il riconoscimento della Chiocciola (un premio per le aziende che lavorano anche su valori organolettici, territoriali e ambientali), 194 cantine premiate con la Bottiglia ( vini di ottima qualità in tutte le bottiglie presentate dal produttore in degustazione) e 787 Top Wine, ovvero vini che oltre ad essere di qualità sono prodotti secondo valori legati all’ambiente, al territorio e alla storia. Questi i numeri della guida che racconta le cantine dopo averle visitate ed esplorate. Un racconto che non si ferma solo al vino ma si estende alle persone dietro a quel vino, alla mentalità dell’azienda e all’approccio che essa ha con i suoi prodotti. Un racconto completo e a tutto tondo sul vino e sul lavoro che c’è dietro un calice. Tra i premi anche i Vini Quotidiani, cioè quei vini da bere ogni giorno con un prezzo che non supera i 12 euro. Altro riconoscimento è quello della Moneta che segnala un vino con ottimo rapporto tra qualità e prezzo.
Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.
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