Somiglia ad un paesino delle fiabe ma esiste sul serio: cosa vedere e cosa mangiare nel borgo segreto della Tuscia che ti aspetta in primavera

Claudia Giammatteo  | 14 Mag 2025

C’è un luogo nel cuore della Tuscia che sembra uscito dalle pagine ingiallite di un libro di racconti antichi, quelli con le illustrazioni acquerellate e i castelli nascosti tra alberi secolari. Si chiama Vignanello ed è un borgo minuscolo ma carico di fascino, che in primavera esplode di colori e profumi, avvolto da una quiete che riconcilia con il tempo lento e con il gusto per le cose semplici e autentiche.

Qui, tra palazzi nobiliari, fontane barocche e vigneti che si rincorrono sulle colline, ci si sente sospesi tra sogno e realtà. Vignanello non si visita: si scopre, passo dopo passo, come un segreto ben custodito. È la meta perfetta per chi vuole fuggire dalla frenesia e ritrovare l’incanto delle piccole cose, tra cultura, natura e sapori della tradizione.

Vignanello: cosa vedere nel piccolo borgo della Tuscia


[foto copertina@Grifone97/shutterstock/solo per uso editoriale]

Il cuore di Vignanello batte forte attorno al suo gioiello più prezioso: Castello Ruspoli, una maestosa dimora rinascimentale incastonata in un contesto quasi irreale. Il castello, con il suo celebre giardino all’italiana – uno dei più belli d’Europa – racconta storie di famiglie nobiliari, di mecenatismo e di amore per la bellezza. Visitandolo, sembra di fare un salto nel tempo; ogni angolo, ogni siepe scolpita, ogni pietra delle mura parla di un passato raffinato e vibrante.

Ma Vignanello non si esaurisce nel suo castello. Passeggiando tra le viuzze del centro storico, si scoprono scorci suggestivi, fontane seicentesche, portali in peperino e piccole botteghe che resistono tenacemente al tempo. Da non perdere la Chiesa Collegiata di Santa Maria della Presentazione, con la sua imponente facciata barocca, e la Chiesa di San Sebastiano, esempio perfetto di architettura barocca romanica locale. Il borgo è anche il punto di partenza ideale per esplorare i boschi e i sentieri collinari che lo circondano, magari a piedi o in bicicletta, immersi in una natura ancora generosa e intatta.

Da non perdere anche Casino Ruspoli o Palazzo con gli Archi, così chiamato per i cinque arche si aprono al centro della facciata.

Cosa mangiare a Vignanello?

Festa dell'olio e del Vino Novello a Vignanello

Qui la cucina è un viaggio nei sapori autentici della Tuscia, dove ogni piatto ha radici contadine e racconta una storia di terra, lavoro e stagioni. A farla da padrone sono i vini locali, in particolare il Vignanello DOC, un bianco fragrante e armonioso che accompagna alla perfezione i piatti del territorio.

Tra le specialità da provare ci sono le fettuccine al sugo di lepre o di cinghiale, piatti robusti e profumati, spesso preparati ancora come vuole la tradizione, nelle cucine delle nonne. Ma Vignanello è famoso anche per la sua sagra dell’olio e del vino novello, dove si possono gustare prodotti tipici come bruschette con l’olio extravergine appena franto, salumi locali, e formaggi stagionati dal sapore deciso.

Un altro must della tavola vignanellese sono i dolci casalinghi: tozzetti alle nocciole da intingere nel vino, crostate di visciole e ciambelline al vino. Qui ogni pasto è una celebrazione della genuinità, da gustare lentamente, come si fa con le cose belle.

Claudia Giammatteo
Claudia Giammatteo

Giornalista pubblicista, laureta in lettere. Scrivo da sempre, prima per passione, poi anche per lavoro, prima sulla carta stampata e ora sul web per raccontare brand, luoghi ed esperienze.



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