È una dolcissima tradizione che viene dal mondo austriaco e tedesco, e che in Italia è particolarmente radicata in quelle zone che di questi territori hanno subito la maggiore influenza (il Trentino Alto Adige in particolar modo).
Il krapfen, conosciuto anche come bombolone in Italia, è uno dei dolci più amati e diffusi in Europa centrale. Originario dell’Austria e della Germania, questo delizioso dolce (che nasce fritto ma che si può fare anche al forno) risulta irresistibile grazie alla sua consistenza soffice, il ripieno goloso e la superficie zuccherata.
Il krapfen è un dolce fritto a base di pasta lievitata, solitamente ripieno di marmellata, crema pasticcera, cioccolato o altre farciture dolci. La pasta è preparata con farina, lievito, latte, uova, burro e zucchero, che conferiscono al dolce una consistenza morbida e leggera.
Dopo la frittura, i krapfen vengono spesso cosparsi di zucchero a velo che li rende ancora più invitanti.
Sono perfetti per la colazione o la merenda, magari accompagnati da un caffè o un tè. La loro dolcezza e la consistenza soffice li rendono irresistibili in qualsiasi momento della giornata.
I krapfen possono essere serviti anche come dessert, magari accompagnati da una pallina di gelato alla vaniglia o da una salsa di frutti di bosco.
Le origini del krapfen risalgono al Medioevo, con riferimenti storici che indicano la sua presenza già nel XIII secolo in Germania e Austria.
Il nome “krapfen” deriva probabilmente dalla parola tedesca “krapfo”, che significa “artiglio” o “uncino”, in riferimento alla forma originaria di questi dolci che poteva ricordare un artiglio.
Nel corso dei secoli, il krapfen si è evoluto e diffuso in tutta Europa, diventando particolarmente popolare durante il periodo di Carnevale e nelle feste invernali.
In Germania, i krapfen sono spesso chiamati “Faschingskrapfen” o “Berliner” e sono tradizionalmente preparati durante il periodo di Carnevale. I berliner sono tipicamente ripieni di marmellata di albicocche o di altri frutti rossi, e possono essere glassati o ricoperti di zucchero a velo.
In Polonia, una variante dei krapfen è conosciuta come “pączki”. Questi dolci sono simili ai krapfen, ma spesso contengono un po’ di alcol nell’impasto, come vodka o spirito, per evitare che assorbano troppo olio durante la frittura. I pączki sono tradizionalmente preparati per il Giovedì Grasso, l’ultimo giovedì prima della Quaresima.
La preparazione dei krapfen richiede tempo e pazienza, ma il risultato finale ripaga ampiamente gli sforzi. Ecco una ricetta base per preparare i krapfen.
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