È uno dei simboli più riconosciuti della cucina italiana nel mondo. Con radici profonde nella tradizione napoletana, la pizza è diventata un fenomeno globale. È però solo in Italia che si può ancora sperimentare la sua versione più autentica e deliziosa.
Un amore confermato dall’indagine “Guida HoReCa Italia di Cga by Nielsen Niq”, una società che si occupa di consulenza per misurazione, analisi e ricerca nel settore On Premise. Quello che emerge da questa ricerca è che in Italia ci sono oltre 34mila pizzerie, numero che idealmente soddisfa la richiesta della clientela dal momento che la pizzeria risulta essere il locale preferito dal 74% del campione, superando in popolarità bar e ristoranti.
L’analisi evidenzia anche altri aspetti interessanti del fenomeno pizzerie in Italia: solo il 27% delle pizzerie si trova nelle grandi città, mentre il restante 73% è dislocato in località più periferiche. Sono inoltre le regioni costiere ad ospitare il 40% delle pizzerie a fronte del 2% delle zone di montagna.
Sono numeri che non fanno che confermare quella passione senza tempo che gli italiani hanno per la pizza, prodotto d’eccellenza e bandiera assoluta della cucina italiana nel mondo.
La pizza come la conosciamo oggi nasce a Napoli nel XVIII secolo. Le prime pizze erano semplici focacce condite con olio d’oliva e aglio, ma la vera rivoluzione avvenne con l’introduzione del pomodoro dal Nuovo Mondo. La combinazione di pomodoro, mozzarella e basilico diede vita alla celebre Pizza Margherita, dedicata alla regina Margherita di Savoia nel 1889, in onore dei colori della bandiera italiana.
Napoli è del resto ancora oggi il cuore pulsante della pizza. Tra le sue strade affollate e i vicoli pittoreschi, si trovano alcune delle pizzerie più antiche e rinomate d’Italia. Questi locali non solo offrono una pizza eccezionale, ma sono anche custodi di tradizioni secolari.
Come l’Antica Pizzeria da Michele è considerata da molti la “mecca” della pizza napoletana. Fondata nel 1870, si trova in Via Cesare Sersale, e qui le pizze vengono preparate con ingredienti di altissima qualità. La semplicità e l’autenticità sono le chiavi del successo dell’Antica Pizzeria da Michele.
Sebbene Napoli sia il luogo di nascita della pizza, ogni regione italiana ha sviluppato le proprie varianti e interpretazioni di questo piatto. Dalle croccanti pizze romane alle focacce liguri, la pizza in Italia è un vero e proprio viaggio attraverso sapori e tradizioni.
La pizza romana si distingue per la sua crosta sottile e croccante, una differenza sostanziale rispetto alla pizza napoletana, nota per la sua pasta morbida e leggermente elastica.
In Lombardia, e in particolare a Milano, la pizza ha assunto diverse forme, spesso influenzate dalla cosmopolita scena culinaria della città. Una delle varianti più apprezzate è la pizza al trancio, una pizza alta e soffice, venduta a fette.
Nata negli anni ’50, Spontini è una catena milanese che ha reso celebre la pizza al trancio. Con una crosta alta e morbida e una generosa quantità di mozzarella, la pizza di Spontini è amata da generazioni di milanesi e visitatori.
Un elemento fondamentale che accomuna tutte le migliori pizzerie italiane è l’uso di ingredienti di alta qualità. Dalla scelta delle farine alla selezione dei pomodori, ogni componente della pizza è curata nei minimi dettagli.
La farina è la base di ogni buona pizza. Le pizzerie di qualità utilizzano farine macinate a pietra e spesso scelgono varietà di grano antico per garantire un impasto ricco di sapore e altamente digeribile.
I pomodori San Marzano, coltivati nella fertile terra vulcanica vicino al Vesuvio, sono considerati i migliori per la pizza. Il loro sapore dolce e la bassa acidità li rendono ideali per una salsa di pomodoro perfetta.
La mozzarella di bufala campana è l’ingrediente preferito per una vera pizza napoletana. Questa mozzarella, prodotta con latte di bufala, ha una consistenza cremosa e un sapore ricco che si sposa perfettamente con il pomodoro e il basilico fresco.
Negli ultimi anni, la scena della pizza italiana ha visto una significativa innovazione, con nuovi pizzaioli che sperimentano impasti alternativi, ingredienti biologici e combinazioni di sapori uniche. Questi cambiamenti stanno trasformando la pizza da cibo popolare a piatto gourmet.
Ciro Salvo, uno dei pizzaioli più innovativi d’Italia, ha aperto la sua pizzeria, 50 Kalò, a Napoli. Salvo è noto per il suo approccio scientifico alla pizza, e per l’utilizzo di farine selezionate e tecniche di lievitazione avanzate per creare un impasto leggero e digeribile. La sua attenzione ai dettagli e l’uso di ingredienti di alta qualità hanno reso 50 Kalò una delle pizzerie più apprezzate del paese.
Situata a Caiazzo, una piccola città in provincia di Caserta, Pepe in Grani è la creazione di Franco Pepe, un altro maestro pizzaiolo che ha rivoluzionato il mondo della pizza. Franco Pepe combina tecniche tradizionali con innovazione culinaria, utilizzando prodotti locali e stagionali per creare pizze che sono vere e proprie opere d’arte.
Con l’evolversi del panorama gastronomico, anche la pizza si sta adattando a nuove tendenze e preferenze alimentari. Oggi, sempre più pizzerie offrono opzioni senza glutine, pizze vegane e varianti con farine integrali o di farro.
La crescente consapevolezza delle intolleranze alimentari ha spinto molte pizzerie a sviluppare impasti senza glutine che non compromettano il gusto e la qualità.
La richiesta di opzioni vegane ha portato molte pizzerie a sperimentare con formaggi vegani e condimenti a base di verdure.
L’uso di farine alternative è un’altra tendenza in crescita. Farine integrali, di farro o di ceci vengono sempre più utilizzate per creare impasti che non solo offrono nuovi sapori ma sono anche più nutrienti.
Guardando al futuro, è chiaro che la pizza continuerà a evolversi, mantenendo però un piede saldo nella tradizione. L’innovazione sarà guidata da una continua ricerca di qualità e autenticità, mentre le nuove tecnologie e tecniche di cottura miglioreranno ulteriormente l’esperienza gastronomica.
L’uso della tecnologia sta trasformando anche il mondo delle pizzerie. Forni a legna di nuova generazione, con controlli digitali, permettono una cottura più precisa e uniforme. Inoltre, l’uso di strumenti di monitoraggio della lievitazione aiuta i pizzaioli a creare impasti perfetti ogni volta.
La sostenibilità è un altro aspetto che sta diventando sempre più importante. Le pizzerie stanno cercando di ridurre il loro impatto ambientale attraverso l’uso di ingredienti biologici, la riduzione degli sprechi alimentari e l’adozione di pratiche eco-friendly.
Le pizzerie italiane rappresentano un patrimonio gastronomico unico, dove tradizione e innovazione si incontrano per creare un’esperienza culinaria ineguagliabile. Che si tratti di una storica pizzeria napoletana o di un moderno locale gourmet, la pizza in Italia è molto più di un semplice pasto: è un viaggio attraverso la cultura, la storia e l’eccellenza culinaria del Bel Paese. Ogni pizzeria ha la sua storia, i suoi segreti e le sue specialità, ma tutte condividono un comune amore per la qualità e la passione per la pizza.
[foto copertina @Alessandro Tortora, Shutterstock.com/solo uso editoriale]
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