La soppressa è un prodotto tipico del Friuli Venezia Giulia, un insaccato i cui impasti sono esclusivamente di carne di puro suino, condita con sale, aromi, spezie, aglio vino bianco e vengono insaccati esclusivamente in budella naturali.
Il territorio interessato alla produzione corrisponde a tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia.
Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
Vengono generalmente preferite le carni dell’ossocollo, della spalla, della pancetta, del lombo e della coscia. La carne viene mondata, macinata grossolanamente (una volta esistevano dei tritacarne manuali), quindi speziata (sale, pepe, vino rosso o bianco, aglio), impastata e insaccata nel locale laboratorio a mezzo di macchinari idonei al trattamento degli alimenti.
La stagionatura della soppressa varia dai 3 ai 12 mesi ed avviene in locali a temperatura di 13-15 °C.
Cenni storici e curiosità sulla soppressa
La soppressa è un prodotto di origine molto antica. La sua conoscenza, produzione e consumazione in Friuli risale a vari secoli fa.
Nel volume di Giuseppina Perusini Antonini Mangiare e bere friulano – con prefazione di Giovanni Comisso – Franco Angeli Editore – Milano 1970, l’autrice riporta le note spesa della contessa Silvia Rabatta Colloredo, datate 22 gennaio e 1 febbraio 1773.