Sul Gargano c’è un piccolo gioiello bianco che si affaccia sul Mar Adriatico. Vieste, arroccata su un promontorio roccioso, regala scorci dai quali dominare il mare fino ad arrivare a sfiorarlo. Questa cittadina pugliese è considerata una delle mete più affascinanti del sud Italia. In estate, le stradine lastricate del centro, che risplende grazie ai muri bianchi delle case, si riempiono di turisti. Quello che rende Vieste una vera “perla” sono anche le sue spiagge, le calette nascoste, le scogliere modellate dal vento e, soprattutto, i piatti tipici, i cui profumi invadono le strade.
Vieste sorge su un promontorio dal quale domina l’Adriatico e la vista si perde in mare aperto. Un borgo che sembra essersi fermato nel tempo; passeggiando tra le sue stradine sembra di fare un tuffo in un’altra epoca. Infatti, la parte più antica, di origine medioevale, ha mantenuto intatti i suoi caratteri originari, con le sue viuzze irregolari, le case a schiera e le piazze che si affacciano sulle acque cristalline. Non si può tralasciare niente; ogni angolo regala sorprese, e tra i suoi sali e scendi si nascondono chiesette e balconi con scorci magnifici. Il percorso alla scoperta di Vieste parte dal punto più alto, nonché la “Porta Ad Alt”, caratterizzata dalla porta arcuata, superata la quale si entra nel borgo vecchio. Qui, è impossibile non entrare nella Cattedrale di Santa Maria Assunta, risalente all’XI secolo, uno degli esempi più belli di architettura romanica in Puglia. A pochi passi si erge il Castello Svevo, costruito da Federico II, da cui si gode una vista privilegiata sull’intera costa. Pian piano si scende verso via Judeca che poi si estende fino a uno dei simboli della città, Punta San Francesco, promontorio a strapiombo che si adagia sul mare, dal quale ammirare uno spettacolo incredibile: il tramonto che tinge di sfumature arancioni l’acqua.
Vieste è famosa per le sue spiagge spettacolari, che si estendono per chilometri lungo il litorale garganico. La spiaggia più celebre è quella di Pizzomunno, dominata da un maestoso monolite di pietra bianca, alto 25 metri, e radicata nella leggenda. Infatti, si narra che Pizzomunno fosse un bellissimo pescatore innamorato della giovane Cristalda. Un amore impossibile, perché le sirene rapirono la ragazza, costringendola sul fondo degli abissi. Il pescatore attese invano che venisse liberata e, per la disperazione, rimase pietrificato dal dolore, trasformandosi nel monolite che ancora oggi domina la spiaggia. Ci sono anche la spiaggia di Scialmarino, ideale per gli amanti del surf, e quella di Portonuovo, con le acque calme e adatte alle famiglie. Le onde, con la loro inesorabile, forza hanno scavato delle grotte marine all’interno della roccia. Infatti, chi adora l’avventura non può perdersi la Grotta Smeralda o la Grotta dei Due Occhi, visioni suggestive da lasciare chiunque senza fiato.
Dopo aver attraversato il borgo in lungo e in largo, ed essersi persi tra le sue stradine o, semplicemente, aver passato la giornata in spiaggia arriva inesorabilmente il momento di mangiare. Vieste, un po’ come tutta la Puglia, ha una proposta enogastronomica ricchissima e offre piatti legati alla tradizione contadina e marinaresca. Si parte dai primi come le orecchiette alle cime di rapa e i troccoli al sugo di seppia. Qui, il mare è il protagonista assoluto della cucina. Infatti, non ci si può privare delle seppie ripiene, zuppe di pesce alla viestana, polpo alla pignata, alici fritte e cozze gratinate. Non mancano la focaccia e la puccia pugliese e dolci tipici, come il calzone viestano, un rustico con ripieno dolce a base di mandorle, cacao e vincotto.
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