Un viaggio emozionante quello che ci porta a scoprire le bellezze cultuali, naturalistiche ed enogastronomiche della Strada del Vino e dell’Olio Chianti Classico.
Un territorio a cavallo tra le province di Firenze, Siena e Arezzo, una dolce catena ondulata che sorprende per la sua bellezza. Un tuffo nella tradizione toscana che inizia dagli alimenti principe come l’uva e l’olio, passando per i piatti tipici come la ribollita, il collo ripieno e la trippa.
La Strada del vino e dell’olio di Chianti Classico attraversa ricchi boschi, piccoli borghi, castelli, case coloniche, antiche pievi, vigneti e oliveti che caratterizzano un paesaggio rurale tra i più amati e famosi al mondo.
Mappa
- Partenza: San Casciano Val di Pesa
- Arrivo: Siena
- Km totali: 152
- Cosa puoi vedere: Chiesa S. Lucia al Borghetto, Museo del Vino, palazzo Pretorio, torre del Podestà, Tumolo di Montecalvario, Piazza Ferrucci, Castello di Montalto, Piazza del Campo.
- Cosa puoi gustare: Vino Chianti Classico DOCG, Olio Extra Vergine di Oliva DOP Chianti Classico, Panzanella, Crostini, Ribollita, Ricciarelli, Panforte.
- Comuni attraversati: Tavarnelle Val di Pesa, Greve in Chianti, Panzano in Chianti, Poggibonsi, Castellina in Chianti, Radda in Chianti, Gaiole in Chianti, Castelnuovo Berardenga.
Tappa 1 – Da Tavarnelle Val di Pesa a Poggibonsi

Il nostro itinerario inizia dal borgo dell’artigianato della campagna fiorentina: Tavarnelle offre la possibilità di visitare diverse chiese come quella di Santa Lucia al Borghetto, un ex convento in stile gotico. Da qui arriviamo nel cuore del Chianti, a Greve, tra castelli e dolci vigneti: già dalla fine del XIV secolo la zona produceva un vino molto buono, apprezzato dalle famiglie aristocratiche di Firenze e Siena. Oggi troviamo infatti il Museo del Vino, che ripercorre storia, cultura e tradizione di quel famoso rosso.
Passando per Panzano in Chianti si raggiunge Poggibonsi, una città moderna che però offre opere d’arte ed antichi monumenti di grande interesse: le sue origini sono infatti antichissime, testimoniate da Palazzo Pretorio (edificio che risale al 1200) e dalla torre del Podestà, preesistente costruzione duecentesca.
Tappa 2 – Da Poggibonsi a Radda in Chianti

Merita una sosta Castellina in Chianti, città poggiata su un territorio ricco di terreni boschivi, fauna selvatica e disseminato di resti della civiltà etrusca: tra i più importanti il Tumolo di Montecalvario, quattro tombe orientate verso i punti cardinali.
Il borgo delle vigne per eccellenza è Radda in Chianti: viuzze del centro antico ci portano a scoprire piazza Ferrucci, centro del borgo, dominato dall’alto dai resti del castello. Già nel medioevo la principale attività era quella agricola, in particolare la produzione del vino e dell’olio.
Tappa 3 – Da Radda in Chianti a Siena

Il fascino medievale di Gaiole in Chianti non può davvero passare inosservato: fondata nel ‘300 offre oggi interessanti opportunità di shopping enogastronomico e strutture ricettive di qualità.
Prima di arrivare a Siena ci lasciamo sorprendere dal paesaggio collinare di Castelnuovo Berardenga: qui troviamo molti castelli, come quello di Montalto, sorto probabilmente su un insediamento etrusco e costruito dalla famiglia Berardenghi.
Arriviamo finalmente a Siena, città medievale per eccellenza tra le più suggestive della Toscana. Qui il tempo sembra essersi fermato: Siena si mostra per lo più come appariva nel 1300, ma è oggi viva più che mai, soprattutto nel suo cuore che è Piazza del Campo, dalla caratteristica forma a conchiglia. Le tradizioni sono conservate gelosamente dai senesi e un’atmosfera unica si respira durante il periodo del palio.
Se siete golosi amerete in modo particolare questa città che vanta la più vasta tradizione dolciaria della Toscana.
I vini della Strada del vino e dell’olio di Chianti Classico

- Vino Chianti Classico DOCG – Prodotto principe della zona e simbolo della Strada del Chianti Classico, si ottiene con uve Sangiovese in purezza con l’aggiunta di altri vitigni a bacca rossa. Segno distintivo il “Gallo Nero” della sua etichetta. Il Chianti Classico è uno dei vini più nobili al mondo: dal colore rosso rubino ha un sapore asciutto e morbido allo stesso tempo. Deve invecchiare per almeno 11 mesi e si abbina perfettamente con arrosti di carne rossa, grandi formaggi e selvaggina, tutti alimenti tipici del territorio.
Un vino che è un’opera d’arte. - Il vinsanto del Chianti Classico DOC – Il Vin Santo in Toscana è simbolo di ospitalità: ogni famiglia lo offre all’ospite secondo la propria ricetta, rigorosamente segreta. Il Vin Santo del Chianti DOC è un vino passito, la cui produzione è consentita nelle province di Firenze, Arezzo, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Il suo colore va dal giallo paglierino al dorato e il sapore è armonico, vellutato e dolce. La tipologia “Occhio di Pernice” è invece rosato, dal profumo caldo-fruttato e dal sapore sempre dolce.
- “Cantucci e Vin Santo”: questo l’abbinamento classico perché questo vino è l’ideale per accompagnare preparazioni di pasticceria, come i biscotti secchi Cantucci, perfetti da inzuppare. Questo vino si rivela anche un ottimo aperitivo, soprattutto se gustato con formaggi (in particolare il gorgonzola dolce).
Prodotti tipici della Strada del vino e dell’olio di Chianti Classico
L’Olio Extra Vergine di Oliva DOP Chianti Classico
Ottenuto rigorosamente con la spremitura a freddo di olive prodotte da piante di varietà Correggiolo, Moraiolo, Leccino e Frantoio, si presenta con un colore che va dal verde intenso al dorato, con un odore fruttato, il sapore piccante e anche leggermente amaro. Ideale per accompagnare zuppe, carni alla brace, verdure e tutte le specialità toscane, come la ribollita e la panzanella.
La cucina toscana e quella del Chianti in particolare si basa su ingredienti genuini, semplici e poveri come il pane (arrostito e condito con pomodoro, cipolla, basilico e cetriolo per dar vita alla famosa Panzanella) e i Crostini, serviti con butteri e cavolo nero; il pane raffermo è anche alla base del piatto toscano per eccellenza: la Ribollita, una minestra con verdure, cotenne di maiale e osso di prosciutto, condita ovviamente con olio d’oliva, sale e pepe.
Per quanto riguarda la produzione dolciaria, come non assaggiare (solo per citarne alcuni) il Panforte e i famosi Ricciarelli di Siena, biscotti a forma di mezzaluna fatti con farina, miele e zucchero.
Gli eventi della Strada del vino e dell’olio di Chianti Classico
- The House of Chianti Classico (Prato) – Presso l’antico Convento di Santa Maria, il consorzio Vino Chianti classico e la Fondazione per la Tutela del Territorio ONLUS, organizzano un evento enoculturale aprendo le porte del Chianti Classico ai visitatori, per fargli vivere esperienze legate al marchio del Gallo Nero.
- Vino al Vino (Panzano) – Nel terzo weekend di settembre un gruppo di 19 aziende vinicole organizza una piccola manifestazione dedicata al vino.
- Palio di Siena – Il 2 luglio e il 16 agosto è possibile vivere la magia di questo evento che è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. I “giorni del Palio” iniziano con l’assegnazione dei cavalli e finiscono con la corsa in Piazza del Campo: un periodo vissuto con entusiasmo e fermento da tutti i contradaioli.
Dove dormire e mangiare lungo la Strada del vino e dell’olio di Chianti Classico
- Palazzo Malaspina (Via del Giglio 35, San Donato in Poggio, Tavarnelle val di Pesa) – Elegante B&B a metà strada tra Firenze e Siena: dispone di 5 camere doppie, alcune con vista panoramica sulle colline del Chianti.
- Osteria Boccon del Prete (Via S. Pietro, 17 Siena) – Piatti della tradizione locale serviti con deliziose creazioni dello chef. Da assaggiare la polenta con salsiccia e i picci con salvia e mandorle.
- Osteria il Papavero (Località Barbischio 15, Gaiole in Chianti) – Ideale per gustare i sapori semplici della tradizione: zuppe, pasta fatta a mano, selvaggina e la specialità: gli ‘gnudi, una sorpresa tutta da assaggiare.
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