Strada del Prosecco i percorsi per chi ama natura e enogastronomia

Fabrizio Capecelatro  | 20 Feb 2022  | Tempo di lettura: 4 minuti

La bellezza della natura del paesaggio che vi circonderà farà da sfondo ad uno dei migliori percorsi enogastronomici d’Italia. Ci troviamo in Veneto, nella casa del Prosecco DOC e quello che vi proponiamo è un itinerario alla scoperta dei luoghi di produzione di questa eccellenza enologica. Stiamo parlando della cosiddetta Strada del Prosecco, un percorso di più di 90km che attraversa i territori che fanno da patrone alla produzione del Prosecco.

È un percorso che fonde la natura e l’enogastronomia, per un viaggio adatto a tutti, non solo agli intenditori di vino.

Lo scopo della Strada del Prosecco è garantire non solo il buon vino e il gustoso cibo della zona, ma vuole che il turista vada in esplorazione e si addentri nei borghi che si trovano in queste zone, che hanno tradizioni secolari nell’arte enoica e relegalo scorci da cartolina. Per questo motivo, oltre al tracciato principale sono stati elaborati anche percorsi tematici adatti ad ogni richiesta. Una cosa è certa, la zona del Prosecco non smetterà di sorprendervi nel corso dell’intera durata del vostro viaggio. Dopo ogni curva delle verdi colline che caratterizzano questo territorio, ci sarà senz’altro qualcosa che vi sorprenderà e tornerete a casa estremamente soddisfatti.

La Strada del Prosecco –  il percorso

Da Conegliano a Valdobbiadene con tutta una serie di deviazioni che vi porteranno a percorrere circa 90km nel cuore di quello che viene definito Prosecco Superiore DOCG, vale a dire l’eccellenza vinicola all’ennesima potenza.

La prima tappa è proprio Conegliano, dove è situata la più antica scuola enologica d’Italia, l’Istituto Cerletti, fondato nel 1876 e visitabile previa prenotazione. Degni di nota anche il Castello e il Duomo. 

Si parte poi in direzione Collabrigo, un piccolo borgo che offre una panoramica mozzafiato sui vigneti sottostanti, merita senz’altro una breve sosta per scattare qualche foto.

Pochi chilometri più avanti si trova San Pietro di Feletto e la a splendida Pieve antica, risalente al XII secolo, assolutamente da non perdere.

Una delle tante deviazioni consigliate è quella che porta al Molinetto della Croda; come si può intuire, si tratta di un piccolo mulino all acqua costruito nel XII secolo e completamente fuso con la natura circostante. A seguito della recente ristrutturazione, il mulino si può visitare e vedere da vicino le varie fasi della molitura, fra cui osserverete la macina ancora funzionante.

Tornando sul percorso principale si arriva a Soligo e Farra di Soligo con le sue simboliche tre torri, che i locali chiamano Torri di Credazzo; sono situate proprio in cima ad una collina, quasi nascoste dalla rigogliosa vegetazione e, assieme a quel che rimane di alcune mura, sono i resti di un antico castello andato distrutto. Le torri non sono visitabili, ma si può arrivare proprio lì vicino per godersi il panorama meraviglioso. È bellissimo ammirarle sia da lì che dal basso, per avere una visione del paesaggio completa.

La bellezza del paesaggio

Sino a Colbertaldo, la successiva tappa, si può godere di un paesaggio in buona parte ancora integro, dove potrete ammirare le antiche Casére, dove i contadini tengono ancora oggi il fieno e gli attrezzi. 

A questo punto ci si addentra nelle colline del Cartizze, la zona dello spuntante più pregiato, che prende proprio il nome da questa zona.

Arrivati alla poco distante Valdobbiadene, con la neoclassica Villa dei Cedri nella piazza principale, si riprende il viaggio per tornare al punto di partenza, Conegliano. 

Sulla strada verso il rientro, sarete circondati da un paesaggio molto più rurale rispetto all’andata. I vigneti sono gli assoluti protagonisti e incontrerete molti balconi e belvedere dove potersi fermare per scattare delle foto allo stupendo paesaggio.

La Strada del Prosecco – altre informazioni da sapere 

In quest’area, soprattutto durante il periodo della vendemmia, sono tantissimi gli eventi ai quali si può partecipare, per vivere l’esperienza a 360°. E sempre buona cosa consultare i siti ufficiali per avere un quadro completo prima della partenza. Gli eventi offerti sono davvero alla portata di tutti, adulti e bambini, e spesso sono gratuiti. Molti hanno la particolarità di permettervi di scoprire meglio le bellezze del territorio in modo attrattivo e accattivante, così da rendere la visita più leggera e divertente. 

Una delle attività che assolutamente non possono mancare durante una visita nella patria del Prosecco è la visita a una delle tantissime cantine presenti sul territorio. Sarà curioso assistere alla visita guidata e conoscere meglio tutte le fasi legate alla raccolta e alla produzione del vino. Nelle cantine principali è anche possibile prenotare una degustazione o un apericena con il meglio della tradizione culinaria del territorio veneto.

La Strada del Prosecco è adatta anche a percorsi in bicicletta, per i più sportivi che vogliono immergersi ancora di più nel contesto naturale, circondati dal profumo del vigneti.

Quando andare? È un territorio che vale la pena di essere visitato in qualsiasi periodo, ma ovviamente il periodo più suggestivo è l’autunno, quanto tutto si tinge delle diverse tonalità di giallo, arancio e rosso, uno spettacolo da non perdere.

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