Un itinerario turistico e culinario che vi porta alla scoperta delle Dolomiti della Val di Fiemme, un luogo magico e incantevole da visitare alla ricerca del miglior tagliere.
Di malga in malga, di caseificio in caseificio. La Val di Fiemme è l’emblema turistico ed enogastronomico del Trentino: accoglienza, prodotti tipici rinomati, borghi caratteristici. Il tutto immerso nel cuore delle Dolomiti, dove la vita scorre al ritmo delle montagna.
Percorrere la strada dei formaggi e dei sapori della Val di Fiemme è uno dei metodi più genuini per scoprire (alla vista e al palato) questa straordinaria terra, dove regnano ecosostenibilità, tradizione e quiete.
Il nostro itinerario è molto specifico e particolareggiante, che mira a far scoprire ogni meandro della Val di Fiemme, senza tralasciare nulla al caso. Il percorso parte dalle vette più a nord della zona, con lo splendido Passo Lavazé che segna il fischio d’inizio.
Questa zona, incastonata a più di 1800 metri di quota, è considerata il paradiso dello sci di fondo, con i suoi quasi 80 chilometri di piste uniche nel loro genere. D’estate, invece, è preda di motociclisti e scalatori a due ruote, nonché di famiglie e tanti amanti della montagna. Con le sue bellissime malghe, da raggiungere facilmente grazie ai sentieri tracciati, è possibile iniziare il nostro tour enogastronomico proprio qui, con i primi taglieri tutto formaggi e salumi da assaporare con calma.
Poi montate in macchina (o salite sulla moto) e scendete dall’alto verso la Val di Fiemme, in direzione Varena. Lungo la strada le abitazioni in stile dolomitico vi ruberanno l’occhio, con i consueti e caratteristici giochi di legno e muratura e che fanno innamorare ogni anno migliaia di turisti.
Arrivati a Cavalese, addentratevi a piedi per scoprire il piccolo borgo, considerato una delle perle delle Dolomiti e il più importante centro della Val di Fiemme. Da visitare la graziosa Chiesa di San Virgilio, oltre che il corso principale. Proprio a Cavalese è presente uno dei caseifici più rinomati della zona, dove potrete assaggiare tutte le specialità di formaggi e latticini della splendida valle trentina.
Proseguiamo il nostro itinerario in direzione Castello di Fiemme e Molina. Qui potete fare una piccola deviazione al percorso originale per ammirare il Lago di Stramentizzo, direzione Val di Cembra. Tornando sui nostri passi, invece, non potete perdervi la magnifica Cascata, nell’omonima località, nella frazione di Castello di Fiemme, divenuta famosa anche grazie alla mitica Marcialonga.
Il viaggio da adesso comincia a riportarci verso l’alto. In leggera salita raggiungiamo Tesero. Nota ai più per lo Stadio del Fondo (che ha ospitato diversi mondiali di sci nordico e ogni anno il Tour de Ski), la cittadina è una delle più caratteristiche della zona. Casa Jellici, polo museale e multifunzionale, è sicuramente uno dei luoghi di maggiore interesse, dove spesso vengono ospitati eventi di ricorrenza locale.
Seguendo il corso del fiume Avisio, ci incamminiamo in direzione Predazzo, attraversando prima Panchià e poi Ziano. Giunti a Predazzo, ultimo centro della Val di Fiemme adiacente alla Val di Fassa, potete visitare lo splendido Museo Geologico delle Dolomiti, oltre che il noto caseificio sociale. Poi il viaggio cambia totalmente rotta: lasciate l’Avisio e salite verso il Passo Rolle.
Qui la strada, tipicamente dolomitica, vi farà salire tra i boschi e i sentieri incontaminati del Parco naturale Paneveggio – Pale di San Martino. Proprio a Paneveggio è possibile sostare, per osservare da vicino i bellissimi cerbiatti della riserva. Giunti a Passo Rolle, infine, termina il nostro viaggio sulla Strada dei formaggi e dei sapori della Val di Fiemme.
E come concludere al meglio l’itinerario? Naturalmente assaggiando uno dei taglieri delle malghe di Passo Rolle, così come avevamo iniziato a Lavazé, ma stavolta all’ombra delle favolose Pale di San Martino.
Ma quali sono i prodotti che potete assaggiare e gustare lungo questo percorso nel cuore delle Dolomiti? Partiamo innanzitutto dal “dove”.
Il consiglio è quello di acquistare i prodotti nei caseifici più rinomati della zona, come quelli già citati di Cavalese e Predazzo. Il latte vaccino è sicuramente di altissima qualità, così come i formaggi di mucca. Ma anche la capra ha il suo posto privilegiato, con i prodotti caprini che risultano tra i più rinomati e gustosi (e salutari) in assoluto.
Tra i formaggi vaccini uno dei più ambiti è il Fontal trentino, che in Val di Fiemme fa registrare una notevole produzione. Un altro di quei prodotti di primissimo livello è il Formae Val di Fiemme, unico per lavorazione a mano e sapore intenso. Ovviamente anche qui potete deliziarvi con il Trentingrana DOP. Per quanto riguarda la capra, invece, di qualità è il Caprino di Cavalese, unico nel suo genere, e la relativa ricotta. Ovviamente il tutto andrebbe assaggiato e mangiato accompagnato a dell’ottimo miele autoctono (non vi sarà difficile trovarlo).
Ma non esistono solo i formaggi. Ovviamente in tutto la zona potete deliziarvi con lo speck del trentino, oltre che con la caratteristica carne salada. Tra le altre pietanze assaggiate i canederli e la polenta. Da non sottovalutare, ovviamente, anche i dolci, con lo strudel che fa da apripista.
Infine una menziona particolare la meritano l’autentica grappa trentina e la Lupinus, la celebre birra tradizionale e artigianale di Fiemme.
Come un gioiello della laguna veneziana, il radicchio di Chioggia IGP sfoggia le sue ...
I pansotti alla geonvese, chiamati anche pansoti, sono una delle più gustose ...
Maria Grammatico non è conosciuta solo a Erice, un borgo medievale incastonato ...
A Roma c’è una trattoria storica come poche, protagonista (e vincitrice) di ...
©
2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur