400 gr. di farina di grano duro,
150 gr. di carne mista: maiale, vitello, salsiccia;
cipolla,
pomodori,
pecorino,
olio di oliva,
sale.
Impastate la farina con sale, acqua tiepida, e ricavatene dei cilindri lunghi cinque centimetri. Appoggiate su ogni pezzetto di pasta quattro dita e strascinate verso di voi (la forma dello “strascinate” è piu’ lunga e stretta del “cavatello”).
Lasciateli asciugare su una tovaglia e nel frattempo fate rosolare la carne nell’olio, quindi unite i pomodori. Cuocete la pasta, scolatela e conditela con il sugo ed il pecorino grattugiato.
Lo “stascinato” è una pasta tipicamente lucana e questo sugo, che si prepara nelle grandi occasioni di festa, era anche detto della “mamma”, per la particolare attenzione che ella dedicava nel curarne lentamente la cottura, che avveniva sin dalle prime ore del mattino.Una curiosa leggenda narra che osservando la posizione assunta dagli strascinati nell’acqua di cottura si presagiva alla futura madre il sesso del nascituro.
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