Materia prima: scarti del Montasio o del Latteria.
Tecnologia di lavorazione: la pasta di Montasio e/o Latteria appena estratta dalla caldaia viene messa nelle fascere per assumere la forma tradizionale. Le forme compresse nelle fascere possono presentare, a seconda della fermentazione della pasta, delle sbavature che fuoriescono dai bordi delle fascere stesse. Quindi questi “eccessi” di pasta vengono rifilati per dare un aspetto uniforme e liscio alle forme. Ne risultano dei ritagli di pasta fresca dette “strisule” o “striche”, immediatamente pronte per il consumo.
Stagionatura: non si effettua.
Caratteristiche del prodotto finito: forma: strisce di lunghezza variabile; crosta: assente; pasta: colore bianco.
Area di produzione: tutta la regione.
Calendario di produzione: tutto l’anno.
Note: una volta questi scarti di formaggi erano considerati di poco conto. Attualmente, su iniziativa di alcuni casari, sono stati rivalutati e messi in commercio per essere consumati come formaggio fresco, oppure per essere cucinati, cioè fritti in padella senza aggiunta di grassi risultandone un particolare tipo di “frico”, più dolce di quello tradizionale che è fatto con formaggio latteria o Montasio, di varia stagionatura, grattugiato. Un tempo le strisce più lunghe venivano intrecciate.
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