Tacchino ermellinato di Rovigo

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: 2 minuti

Territorio interessato alla produzione: Veneto

La storia: Il tacchino è originario del continente americano, dal quale fu importato in Europa nel XVI secolo. Presso la Stazione Sperimentale di Pollicoltura di Rovigo, nel 1958 per migliorare le prestazioni del tacchino Comune Bronzato, si iniziò l’introduzione di sangue della razza americana “Narra Gansett”, ottenendo soggetti con piumaggio grigio e tarsi color bruno rossastri. Nel gruppo, per mutazione, comparvero alcuni soggetti con piumaggio ermellinato e tarsi color carnicino. La selezione di questi animali portò alla formazione di una nuova razza denominata Tacchino Ermellinato di Rovigo, di taglia media, precoce e a rapido impennamento. Anche questa razza avicola è inserita nell’elenco delle razze a rischio di estinzione ed è tutelata da uno specifico Progetto di Conservazione portato avanti dall’Azienda Regionale Veneto Agricoltura.

Descrizione del prodotto: Il tacchino è il più grosso gallinaceo da cortile, ha testa e collo nudi con pelle ricoperta da escrescenze rosse ed è provvisto di un bergiglio sottogolare. È caratterizzato da un piumaggio bianco con striature nere; le piume della coda terminano con una fascia nera e striature bronzate; la pelle invece è bianca. I pulcini presentano piumaggio completamente giallo. Gli animali adulti raggiungono pesi di 10-12 kg il maschio e 4-6 kg nella femmina. Le tacchine producono uova di 70/80g con guscio leggermente rosato. Ha carni saporite e sode, molto apprezzate dai consumatori.

Processo di produzione: I tacchini ermellinati sono animali rustici, a lento accrescimento, ottimi pascolatori e cacciatori di insetti, cavallette e serpi. Si prestano bene per l’allevamento all’aperto o con metodi biologici. Inoltre si adatta molto bene anche negli allevamenti ad alte quote. I pulcini vengono svezzati al chiuso per i primi 40-60 giorni di vita e successivamente sono allevati in arche all’aperto. Gli animali devono poter disporre di pascolo per almeno 10-15 mq/capo. L’alimentazione deve contemplare sia gli alimenti che gli animali si procurano razzolando che miscele di mangimi cereali. Dopo 140 giorni di vita è possibile procedere alla macellazione degli animali.

Reperibilità: Il prodotto è reperibile presso le aziende produttrici e presso i rivenditori al dettaglio in tutto il territorio regionale.

Usi: Dall’allevamento del tacchino si ottengono sia ottime carni per il consumo fresco, sia prodotti stagionati da consumarsi nel tempo. Anche le uova possono essere utilizzate per l’alimentazione umana.

PaesidelGusto
PaesidelGusto


Ultimi Articoli

©  2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur