Composizione:
a. Materia prima: farina di grano tenero, olio extravergine o sugna, lievito di birra, sale.
b. Coadiuvanti tecnologici:
c. Additivi:
Tecnologia di lavorazione: la farina viene impastata con tutti gli ingredienti. Quando è lievitata si formano tante striscioline che vengono intrecciate una a una a mano. Per quantità elevate, la macchina chiude i taralli a mo’ di anello. Si mettono nelle teglie e si infornano. Subiscono una prima cottura e poi una seconda che li rende fragranti. Si lasciano raffreddare e si impacchettano in confezioni da 250 gr.
Area di produzione: isola di Capri.
Note: i buongustai a Capri ci vanno soprattutto per comprare il tarallino, che trovano in ben 12 versioni: c’è il tarallo all’olio extravergine, al finocchio selvatico dell’isola, al pomodoro e origano, al prezzemolo e aglio, alla maggiorana, alla salvia e burro, allo strutto e pepe, alle mandorle, al sesamo e all’arachide.
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