– 1 Kg. di miele,
– 1,5 Kg. di noci
– Alloro in foglie
Innanzi tutto si fa cuocere il miele.
Per stabilire il giusto grado di cottura si prende un piatto, ci si versa un po’ d’acqua; poi con un cucchiaio si prende il miele e con le dita si appallottola.
Si fa quindi cadere sul piatto e se nell’impatto si sente che “suona”, in quel momento il miele è cotto.
Allora si versano le noci già ridotte in piccolissimi pezzi o addirittura tritate. Quando l’impasto assume un colorito dorato, si toglie dal fuoco.
Si bagna quindi la “spianatora” e ci si rovescia l’impasto che si spande su tutta la superficie con “u stennerellu” (matterello) il quale deve essere continuamente inumidito.
Lo strato deve risultare di uguale spessore (circa 5 mm – uniforme), e va tagliato con il coltello in modo da ottenere piccoli rombi che vengono poi posti tra due foglie di alloro.
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