Toscana itinerari e cosa vedere

Toscana gli itinerari poco turistici da vedere

Fabrizio Capecelatro  | 30 Nov 2021  | Tempo di lettura: 4 minuti

 

Cosa vedere in Toscana: gli itinerari poco turistici

Quando si dice Toscana è facile pensare subito alle sue splendide città d’arte, Firenze, Pisa, Siena, Lucca, o alla sua campagna con aree bellissime e famose come il Chianti e la Val d’Orcia. Ma la regione ha tantissimo da offrire, anche molte zone inaspettate e meno note. Ecco qualche suggerimento di itinerari poco turistici da percorrere alla scoperta di angoli meravigliosi e indimenticabili, dove non mancherà l’occasione anche di mangiare bene e bere ancora meglio.

Toscana, itinerari poco turistici: il Casentino

La valle superiore dell’Arno si apre con scenari incantevoli dalle sorgenti del fiume sul Monte Falterona fino a oltre Bibbiena, il suo “capoluogo”, e fino ai dintorni di Arezzo, altra città meno battuta dal turismo ma ricca d’arte, a cominciare dagli straordinari affreschi del ciclo della Vera Croce di Piero della Francesca, nella chiesa di San Francesco. Ma tutto il centro storico di Arezzo vale la visita. Il Casentino poi, punteggiato da incantevoli paesini, da rocche e castelli come quello dei conti Guidi a Poppi, vi farà entrare in una magica atmosfera fra colline, montagne, torrenti e foreste.

Stia e Romena

Da non perdere Stia, nella parte più alta della valle dove, d’estate, sarà fantastico farsi un bagno nelle limpide acque dell’Arno, qui poco più che un torrente. Nei paraggi si trovano l’antica pieve romanica di Romena e il suo castello: da entrambi si gode un meraviglioso panorama di tutto il Casentino.

Camaldoli e le Foreste Casentinesi

Proseguite per il monastero e l’eremo di Camaldoli, grandi centri di spiritualità, d’arte e di cultura, ricchi di opere d’arte, e tuttora attivi, immersi nelle foreste del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. L’eremo con le sue celle, piccole casette di pietra singole per ognuno dei monaci, è bellissimo, ed è un ottimo punto di partenza per trekking e passeggiate in montagna.

Raggiolo, uno dei borghi più belli d’Italia

Infine fate un salto a Raggiolo, in mezzo a boschi di castagni secolari, classificato come uno dei Borghi più belli d’Italia, per visitare un paese che sembra rimasto come sospeso nel passato. Privo di edifici moderni, restaurato e tenuto con grande cura e amore, è un angolo meno noto anche a chi conosce bene la zona.

 

Itinerari poco turistici fra Grosseto e Siena

È una parte della regione un po’ fuori dagli itinerari turistici e dalle grandi vie di comunicazione e proprio per questo conserva un ambiente naturale incontaminato e una serie di piccoli paesi medievali uno più incantevole dell’altro.

San Galgano e i Canaloni del Farma

Partite da Siena e, dopo una visita all’Abbazia di San Galgano e alla famosa Rotonda di Montesiepi con la spada nella roccia, vicino a Chiusdino — borgo medievale che vale anch’esso una visita — prendete la strada SP73bis per Monticiano e proseguite fino a raggiungere il bivio per i Canaloni del Torrente Farma. Qui, d’estate, potrete farvi un bel tuffo nelle fresche acque fra cascatelle varie, in uno scenario magico. Non fidatevi di Google in questo caso. Per raggiungere i Canaloni informatevi bene in zona.

Sassofortino

Proseguite sulla SP157 fino al bivio per Sassofortino e imboccate la Strada Provinciale Melata che vi porterà al paese di origine tardo medievale. Potete vistare il Parco delle forme di Pietra, di notevole interesse per la sua qualità ambientale e artistica e, se capitate nel periodo giusto, fermatevi alla Sagra del Maccherone che unisce il piacere del buon cibo tipico e casareccio ad una location unica: all’ombra di castagni secolari potrete godervi il meglio della cucina toscana.

Roccatederighi

Dopo Sassofortino proseguite per Roccatederighi, un borgo-castello di circa 700 abitanti. Ci stiamo avvicinando al mare e il mare dai massi, nelle giornate limpide, sembra di toccarlo. I massi, infatti, sono l’attrazione principale di Roccatederighi, oggi come mille anni fa: si alternano all’ultima corona di abitazioni e poi degradano verso la campagna. Scenari mozzafiato, sconosciuti a molti, fuori dagli abituali circuiti turistici della Toscana: chi scala il paese deve obbligatoriamente cercare un abitante del luogo che lo accompagni al Tanone, al Cannocchiale, alle Due Ali o all’affaccio sulla Tana del Diavolo. Il centro storico di Roccatederighi (un centinaio di case) è un vero balcone sulla Maremma e conserva intatta la sua fisionomia medievale. Intorno all’abitato domina il verde: macchia mediterranea e castagni secolari. Il paese è anche il posto giusto dove gustare qualche specialità, e anche acquistare qualche ottimo salume, a base di cinghiale. E i vini della zona sono ottimi!

Montemassi e il mare

Da Roccatederighi proseguite per Montemassi, altro suggestivo piccolissimo borgo medievale (circa duecento abitanti), famoso per il suo castello, immortalato da Simone Martini nel celebre affresco del 1330 d Guidoriccio da Fogliano nel Palazzo Pubblico di Siena. Se passate a vederlo noterete che è uguale a oggi! Da qui potete allungare il percorso fino al mare, ormai distante non più di 35 minuti e, se fate questo itinerario d’estate, concluderlo con bel tuffo sulle spiagge di Punta Ala o di Castiglione della Pescaia.

Fabrizio Capecelatro
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